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·23 de janeiro de 2025

Liverani: «Il mio Cagliari meritava di più. Vi spiego perché con me non giocava Dossena!»

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Fabio Liverani, ex allenatore del Cagliari, è stato ospitato da una trasmissione radiofonica per parlare della squadra di Davide Nicola e non solo

Fabio Liverani è stato alla guida delle formazione sarda nella prima parte della stagione 2022-2023, quella vissuta nel campionato di Serie B. Oggi l’ex allenatore del Cagliari è stato ospitato dalla trasmissione radiofonica “Il Cagliari in Diretta” sulle frequenze di Radiolina. CagliariNews24 vi riporta in tempo reale tutte le sue dichiarazioni sulla squadra di Davide Nicola e non solo. Le sue parole:

LE PAROLE DI LIVERANI


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PERIODO SENZA SQUADRA – «Si, dopo vado a vedere l’Europa League, la Lazio. Per me va come tutti quelli che non lavorano, giro per i campi possibilmente nel week end».

CAGLIARI – «Sono controtendenza ma non ho avuto cose negative ma sei mesi positivi nonostante l’ambiente dopo la retrocessione. Rivedendo le partite la squadra meritava di più ma molte partite non le abbiamo vinte per episodi. La squadra era in una fase di crescita ma la gente vedeva tutto negativo, anche per me perché mi aveva scelto Giulini e gli imputavano le colpe della stagione prima. Sarebbe stato diverso se avessimo fatto 3-4 vittorie all’inizio del campionato, ci avrebbe dato una bella spunta».

RIMPIANTI – «Non aver fatto bene perché credo la mia fosse una squadra che poteva entrare nel playoff, dove poi serve fortuna per vincerli. Con Ranieri l’entusiasmo poi è scoppiato, lui è un mostro sacro! Roma? Ha grande esperienza e credibilità, aiuta a Cagliari e figurati a Roma dove nei primi 6 mesi c’è stato un terremoto con il passaggio da De Rossi e Juric».

DOSSENA, VIOLA E LAPADULA – «Lapadula e Viola non sono state scelte mie e le altre di altre persone, erano tutte scelte comncordate; loro erano giusti per il calcio che volevamo fare. Volevamo tenere Walukiewick e sono arrivati Capradossi e Dessena che era arrivato senza fare il ritiro dall’Avellino. Dopo si è preso lo spazio e merita tutto quello che ha fatto finora, io volevo lavorare con quelli che avevo avuto in ritiro, sono scelte che si fanno e non levano nulla del bene che ha fatto Dossena! Non ho sassolini da togliermi dalla scarpa, cerco sempre di prendermi qualcosa di positivo in ogni mia esperienza. Ho conosciuto tante belle persone a Cagliari, il momento non era idilliaco e molte cose non ci sono andate bene».

FELICI – «Ero il suo presidente a Roma e poi il suo allenatore a Lecce. Ha fatto un percorso lungo ma le caratteristiche che vedete oggi le ha sempre avute, sta dimostrando anche in Serie A. Ha sfrontatezza e velocità oltre alla fiducia nei propri mezzi».

ZAPPA – «E’ affidabile, ci tiene ed è attento. Si merita i premi per la sua continuità dato come si allena e la sua continuità. Quella è importante nel suo ruolo, ha anche tanta dedizione!».

SQUADRA DI NICOLA – «Ora mi sembra abbia trovato più convinzione, lotteranno fino alla fine e le squadre che sono in fondo nelle partite in casa tirano fuori qualcosa in più. La Unipol Domus ti dà entusiasmo e forza per fare quello sforzo in più. La lotta per la salvezza sarà difficile per tutte le squadre interessate».

PARTITE CON TORINO E LAZIO – «Torino? Avversario simile, hanno organizzazione ed unità, sono squadre simili che vogliono fare punti. Saranno importanti i duelli in base a chi li vincerà. Con la Lazio sarà una partita diversa, la Lazio farà la partita ed il Cagliari sarà organizzato per le ripartenze con Zortea, Felici ed altri che possono crearti difficoltà. Servirà grande attenzione in fase di possesso».

LUPERTO E PICCOLI – «Mi ha stupito Luperto per solidità e continuità ma anche Piccoli mi piace molto. Il Lecce ce l’ha il rimpianto perché giocava bene assieme a Krstovic, giocano in modo simile sbattendosi e lavorando per la squadra. Penso gli sia dispiacuto di non averlo trattenuto ma lui ovunque va si applica e merita di giocare, tutti gli allenatori vorrebbero uno come lui!».

OBIETTIVI – «Non mi sono fermato quasi mai quindi ora posso godermi i miei figli ache se mi manca il campo e la gestione settimanale. Spero di trovare una nuova soluzione stimolante!».

CAGLIARI-SALERNITANA – «Avevamo troppi problemi e non potevo pensare al Cagliari gurdando indietro, tornerò quest’estate in vacanza. Ci sentiamo per gli auguri con il presidente Giulini, io non sono una persona rancorosa, vivo il tutto con molta serenità! Io sono felice se attraversa dei periodi di tranquillità perché quello non è stato un bel momento né per me né per lui».

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