Inter Milan
·19 de dezembro de 2024
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·19 de dezembro de 2024
La pioggia fitta, fittissima, l'umidità penetrante da una parte. La voglia di Inter, la determinazione a correre anche in questa competizione, dall'altra. Non c'è storia, non c'è freno a questa passione. 55mila anime pronte a spingere l'Inter anche in un freddo giovedì di dicembre, per un ottavo di Coppa Italia da azzannare, da vincere, per regalarsi un cammino ancora più ricco di impegni, ma ancora più entusiasmante. Nel calendario dell'avvento nerazzurro si apre la casella degli ottavi di Coppa Italia: dentro ci sono i gol di Arnautovic e Asllani, c'è una partita controllata senza patemi, il passaggio ai quarti di finale e la partecipazione generale di tanti elementi della squadra. Nella notte di San Siro debuttano Josep Martinez tra i pali, protagonista con un clean sheet e una super, super parata nel finale, e Mike Aidoo, difensore italiano classe 2005. E arriva anche il primo gol stagionale di Asllani. Il 2-0 all'Udinese è una missione compiuta in tutti i sensi, che regala all'Inter i quarti di finale contro la Lazio (si giocherà a febbraio, data e ora da confermare). Nessun gol subito, pallino del gioco tenuto dall'inizio alla fine, due gol nel primo tempo che hanno permesso di abbassare i ritmi nella ripresa. Il tutto con 9 titolari su 11 differenti da quelli scesi in campo all'Olimpico contro la Lazio. Se tra i pali infatti come detto ha esordito Martinez, in difesa hanno agito Darmian, Bisseck in posizione centrale e Bastoni. Con Taremi e Arnautovic coppia di centravanti, la linea a cinque a centrocampo ha visto Buchanan, alla sua prima da titolare in nerazzurro, Frattesi, Asllani, Zielinski e Carlos Augusto. Nella ripresa Inzaghi ha cambiato molto, spostando pedine e regalando minuti preziosi ad altri elementi: sono infatti entrati Dumfries, Calhanoglu, Lautaro e, successivamente, Palacios e Aidoo.
L'avvio non lascia spazio a interpretazioni: l'Inter comanda, anche se l'Udinese prova subito con Ekkelenkamp a spaventare Martinez. Il rigore che Arnautovic si procura al quinto minuto (tiro respinto di braccio) viene cancellato dall'arbitro dopo la on-field-review. Non si viaggia a ritmi vertiginosi, ma all'Inter basta manovrare per tenere l'Udinese a distanza. I movimenti delle punte danno profondità dentro a un match condotto dal direttore d'orchestra Zielinski. Il gol arriva dopo un errore in uscita dell'Udinese: Taremi è bravissimo a condurre e imbucare il pallone per Arnautovic. Marko taglia forte, poi di sinistro batte Piana. Il match accelera, e l'Inter prova a chiuderlo. Carlos impegna Piana dopo una grande palla di Arnautovic. Insomma, l'Inter tambureggia, vuole chiudere il match. La partita viene sospesa per alcuni minuti per un'emergenza medica sugli spalti. Quando si ricomincia, Asllani segna direttamente da calcio d'angolo. Gol olimpico, come illustri predecessori in nerazzurro: Stankovic, Recoba, Eriksen e Calhanoglu. Una traiettoria bellissima e meravigliosa, con il pallone che si insacca direttamente sul secondo palo, senza alcuna deviazione. Al riposo con due gol di vantaggio, l'Inter amministra. Non ha bisogno di affondare, né deve soffrire. Iker Bravo è la carta dell'Udinese per provare a smuovere un attacco dalle polveri bagnate. Martinez resta inoperoso, Taremi in campo aperto si invola e colpisce un palo clamoroso. C'è tempo, in fondo alla partita, dopo il debutto del giovane Aidoo, per una grandissima, fantastica parata di Martinez: il portiere spagnolo dice no a Touré e blinda la porta, per un 2-0 che fa correre l'Inter ai quarti di Coppa Italia.
Marcatori: 30' Arnautovic (I), 47' pt Asllani (I)
INTER (3-5-2): 13 J. Martinez; 36 Darmian (50 Aidoo 88'), 31 Bisseck, 95 Bastoni (2 Dumfries 63'); 17 Buchanan (42 Palacios 74'), 16 Frattesi, 21 Asllani (20 Calhanoglu 63'), 7 Zielinski, 30 Carlos Augusto; 99 Taremi, 8 Arnautovic (10 Lautaro 63'). A disposizione: 1 Sommer, 40 Calligaris, 6 De Vrij, 9 Thuram, 11 Correa, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco. Allenatore: Simone Inzaghi.
UDINESE (3-5-2): 66 Piana; 27 Kabasele, 29 Bjiol (4 Abankwah 46'), 95 Touré; 77 Rui Modesto, 14 Atta (33 Zemura 75'), 25 Karlstrom, 32 Ekkelenkamp (22 Brenner 70'), 11 Kamara; 7 Sanchez (21 Bravo 46'), 17 Lucca (99 Pizarro 75'). A disposizione: 90 Sava, 93 Padelli, 10 Thauvin, 16 Palma, 19 Ehizibue, 23 Ebosse, 37 Guessand, 79 Pejicic. Allenatore: Kosta Runjaić.
Ammonito: Asllani (I) Note: gioco interrotto dal 41' al 46' del primo tempo per un malore per un tifoso sugli spalti Recupero: 7' - 4'.
Arbitro: Massimi. Assistenti: Bresmes, Di Iorio. Quarto ufficiale: Colombo. VAR: Ghersini. Assistente VAR: Paganessi.