Lazionews24
·14 de julho de 2025
Lazio, dopo 17 anni si interrompe un’epoca: addio al ritiro ad Auronzo di Cadore

In partnership with
Yahoo sportsLazionews24
·14 de julho de 2025
La Lazio e Auronzo di Cadore interrompono un legame durato diciassette anni. Si conclude così un’era che ha visto la località dolomitica non solo come un semplice luogo per il ritiro estivo, ma come una vera e propria seconda casa per tifosi, tecnici e giocatori. Tutto ebbe inizio nel 2008 con Delio Rossi, e da allora tutti gli allenatori che si sono succeduti negli anni, fino ad arrivare a Baroni, l’ultimo a preparare la stagione ad Auronzo di Cadore nel 2024, hanno fatto tappa sulle Dolomiti.
Il ritiro ad Auronzo era molto più di una preparazione tattica o fisica. Come riportato dal Corriere dello Sport, i tifosi ricorderanno momenti iconici che hanno cementato un rapporto speciale tra la squadra e la sua gente. Indimenticabili le ore passate da Hernanes a firmare autografi per i fan, i bagni nel ghiaccio di un meticoloso Miroslav Klose, o la crescita anno dopo anno di fuoriclasse come Ciro Immobile e Sergej Milinkovic-Savic, che proprio lì hanno affinato il loro talento. L’appuntamento sulle Dolomiti era diventato una sorta di pellegrinaggio laico, un momento in cui tifosi e giocatori erano a stretto contatto, costruendo legami profondi e ponendo le basi solide su cui poggiare le speranze per la stagione imminente.
Oggi, dopo diciassette anni, inizia una nuova era per la Lazio, con il ritiro che si sposta interamente a Formello. Il sapore di questo addio è indubbiamente amaro per molti, data la forte componente affettiva e i numerosi ricordi legati a quel luogo. Tuttavia, il calcio è fatto di cicli e cambiamenti. Chissà: magari un giorno, le strade della Lazio e del comune di Auronzo di Cadore potrebbero incrociarsi nuovamente, riaprendo un capitolo di una storia che ha segnato un’epoca per il club biancoceleste e per i suoi sostenitori.