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·14 de janeiro de 2025

Lazio, caso falconiere: Lotito licenzia anche il chirurgo che l’ha operato

Imagem do artigo:Lazio, caso falconiere: Lotito licenzia anche il chirurgo che l’ha operato

Anche il medico che ha operato il falconiere della Lazio, Juan Bernabè, per impiantargli una protesi peniena, è stato estromesso dallo staff biancazzurro. Lo ha reso noto il presidente della Lazio, Claudio Lotito, a proposito della vicenda legata alle foto e al video postati sui social da Bernabè, seppure sul suo profilo privato, dopo l’intervento.

Condotte «contrarie ai vincoli etici con la società» e, nel caso del clinico, «per farsi pubblicità», che hanno provocato, ribadisce il senatore FI – interpellato dai giornalisti a Montecitorio, a margine della seduta comune del Parlamento per l’elezione dei giudici costituzionali – un danno d’immagine alla società calcistica.


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«Sono 67 anni che non salto una Messa, ho un comportamento irreprensibile sotto tutti i punti di vista, faccio battaglie di cambiamento e moralizzazione e tu ti comporti in quella maniera?». Vicenda che ha scatenato la curiosità del web, al di là delle tifoserie, ma che ha finito per riverberarsi sul club e che infatti porta all’estromissione, con richiesta dei danni, dei due «protagonisti».

«Questo stava con noi da 15 anni, io nel giro di un’ora l’ho sollevato dall’incarico perché non guardo in faccia a nessuno», rivendica allora il senatore FI che mette al primo posto «il codice etico della Lazio, che prevede dei comportamenti all’insegna dei valori autentici dello sport». Anche perché, annota il patron biancazzurro, «la Lazio è una società quotata, con delle procedure che devono essere rispettate».

Stessa sorte, spiega Lotito ai cronisti, anche per il chirurgo urologo-andrologo Gabriele Antonini, «alla velocità della luce». E l’aquila Olimpia? «Era legata a quella persona» quindi «vedremo, dobbiamo trovare le soluzioni per sostituirla. Non è un gioco, ha un costo», ha proseguito.

«Io predico dei valori, mando l’aquila per creare entusiasmo e passione nei bambini, e poi – recrimina ancora – la persona che governa l’aquila ha quel comportamento di scadimento morale…». Certo, c’era anche la questione di saluti romani allo stadio e di dichiarazioni nostalgiche su Mussolini: «Io faccio le valutazioni dal punto di vista professionale, cerco di vedere i comportamenti. Al di là di alcuni atteggiamenti un po’ eccessivi dal punto di vista dell’esteriorità, quando tu vai a intaccare i principi per i quali mi batto da vent’anni che faccio il presidente…», ha tagliato corto Lotito.

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