Empoli Football Club
·31 de dezembro de 2024
In partnership with
Yahoo sportsEmpoli Football Club
·31 de dezembro de 2024
Un 2024 straordinario che si sta chiudendo, una prima parte di stagione esaltante, un futuro tutto da scrivere: la Vice Presidente e Amministratore Delegato azzurra Rebecca Corsi ha parlato a La Nazione in chiusura dell’anno solare
Che anno è stato per l’Empoli? «È stato un grande anno. La gara contro la Roma, la salvezza arrivata all’ultimo, la festa allo stadio sono emozioni indimenticabili che restano e resteranno. Siamo poi ripartiti al meglio con un nuovo direttore sportivo e un nuovo mister, la prima parte di stagione è stata certamente positiva ma non dobbiamo e non possiamo accontentarci. Purtroppo il finale non rende merito per quello che è stato il nostro 2024».
Qual è il primo ricordo che le viene in mente? «La festa dopo la gara con la Roma con mio padre e mia figlia Blu. C’è tutto in quell’immagine, la famiglia, l’Empoli, la gioia per una salvezza raggiunta in modo incredibile. Resta solo il dispiacere che nel calcio purtroppo ci possiamo godere tutto troppo poco e già il giorno dopo eravamo con la testa alla nuova stagione».
Il punto più alto e quello più basso? «La salvezza ma anche la vittoria di Roma ad agosto o il passaggio del turno in Coppa Italia con in campo sei ragazzi del vivaio. Le prime settimane del 2024 non sono invece state delle migliori; siamo stati bravi a non abbatterci e a trarre insegnamenti preziosi anche dai momenti difficili».
C’è una decisione di cui va più fiera? «Il mio ruolo mi impone scelte da prendere spesso anche in pochissimo tempo, non saprei indicarne una rispetto ad un’altra e probabilmente non sono io a dover giudicare. Sono però orgogliosa di lavorare a fianco di mio padre e portare le mie idee per lo sviluppo e la crescita dell’Empoli».
C’è invece qualcosa che non rifarebbe? «È normale che se ci guardiamo indietro c’è sempre qualcosa che non avremo fatto o avremo fatto in maniera diversa. L’importante è saperne cogliere le sfumature per non ripetere gli stessi errori».
Tema stadio, c’è attesa per la conferenza dei servizi… «In questi mesi abbiamo lavorato per farci trovare pronti, incontrato i soggetti e i partner che ci sosteranno in questa operazione. Abbiamo preso parte al percorso partecipativo, ascoltato i cittadini, le loro idee, il loro pensiero e anche in base a quello ripenseremo e rimoduleremo il project, che sarà sostenibile e un passo avanti per l’Empoli ma anche per tutta la città».
Quando potrebbero cominciare i lavori? «A gennaio ci sarà la conferenza dei servizi e se non ci saranno criticità, potremo poi ipotizzare un cronoprogramma. La speranza è di poter partire in estate».
E sul centro sportivo di Monteboro a che punto siamo? «Anche in questo caso il lavoro sta andando avanti, sono convinta che il 2025 porterà molte novità per un lavoro volto alla crescita e allo sviluppo».
Capitolo soci, come procede la ricerca? «Ci sono state alcune manifestazioni d’interesse, con qualcosa che è andato oltre a semplici chiacchiere. L’obiettivo è dare un futuro solido all’Empoli e ogni scelta andrà in questa direzione».
Dal mercato di gennaio cosa dovremo aspettarci? «Con il direttore e il mister abbiamo le idee chiare, arriveranno due elementi per integrare un gruppo che ad oggi ha fatto benissimo, andando anche oltre alle tante difficoltà vissute».
Dovesse chiedere qualcosa al 2025 sia dal punto di vista sportivo che personale, cosa chiederebbe? «Sportivamente è chiaro che penso alla salvezza e riuscire finalmente a partire con i lavori per dare all’Empoli e a Empoli uno stadio moderno e all’avanguardia. Per me e per la mia famiglia di star bene, vivere tanti bei momenti insieme e alla mia piccola Blu di godersi ogni attimo e vederla sempre felice».
Ao vivo