Calcio e Finanza
·22 de janeiro de 2025
In partnership with
Yahoo sportsCalcio e Finanza
·22 de janeiro de 2025
I primi 20 club di calcio per fatturato a livello mondiale hanno realizzato complessivamente la cifra record di 11,2 miliardi di euro nella stagione 2023/24. Lo stabilisce la 28esima edizione della Football Money League, pubblicata da Deloitte Sports Business Group, segnando un aumento del +6% dei ricavi rispetto alla stagione precedente.
Il Real Madrid è diventata la prima società a superare il miliardo di euro di entrate in una sola stagione, assicurandosi la vetta della Football Money League di Deloitte. Seguono Manchester City (838 milioni di euro), Paris Saint-Germain (806 milioni), Manchester United (771 milioni) e Bayern Monaco (765 milioni).
I ricavi da matchday sono cresciuti del +11% su base annua, confermandosi ancora una volta il flusso di entrate a maggiore crescita per i club grazie a un aumento della capacità degli stadi, ai prezzi dei biglietti e alle offerte premium per le partite. I ricavi da matchday hanno superato i 2 miliardi di euro per la prima volta in assoluto, assorbendo il 18% dei ricavi totali, ossia la quota più alta dal 2014/15 (19%).
Con 4,9 miliardi di euro la parte commerciale è rimasta però la principale fonte di entrate per i club della Football Money League per il secondo anno consecutivo, rappresentando il 44% dei ricavi totali. L’aumento del +10% rispetto all’anno precedente è stato in gran parte determinato da un aumento degli eventi dal vivo di natura non calcistica, da un miglioramento delle vendite al dettaglio e da un aumento degli introiti da sponsorizzazione.
Non si registra invece un incremento degli introiti televisivi (4,3 miliardi di euro) in quanto tutti i principali campionati hanno mantenuto gli stessi cicli di broadcast della stagione precedente. I cinque grandi campionati (Italia, Spagna, Inghilterra, Francia, Germania) vivono un periodo caratterizzato da ricavi radiotelevisivi relativamente stabili grazie a contratti nazionali di diritti TV a lungo termine, che dureranno almeno fino al 2027 (quello della Serie A si è concluso proprio nel 2024, e quello in corso durerà fino al 2029).
«I club della Money League continuano a battere nuovi record, diversificando anche il modo in cui generano le entrate», commenta Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group. «Se le entrate commerciali dominano la scena per i primi dieci club della Money League, le entrate televisive rimangono ancora cruciali per le squadre nella seconda metà della classifica. In un momento in cui sta aumentando il numero di partite è importante però salvaguardare anche il benessere dei giocatori, affinché sia possibile mantenere la competitività dei club e conseguire nuovi successi sul campo».
L’ascesa del Real Madrid, diventata la prima squadra a generare oltre 1 miliardo di entrate in una singola stagione, è dovuta anche al completamento dei lavori di ristrutturazione dello stadio Bernabeu, con un raddoppio dei ricavi delle partite a quota 248 milioni nella stagione 2023/24. Il club ha anche registrato un aumento del +19% dei ricavi commerciali (da 403 a 482 milioni), grazie all’aumento del merchandising e a nuove sponsorizzazioni.
A seguire il Manchester City è rimasto al secondo posto nella classifica generale della Money League. Si tratta del club inglese che ha generato più entrate (838 milioni), battendo ancora una volta il proprio record per una singola stagione, anche se il divario tra il primo e il secondo classificato della top 20 non è mai stato così grande (208 milioni). Il precedente record di una singola annata risaliva al 2018/19 ed era pari a 84 milioni.
La Juventus è il club che ha registrato il calo più significativo in classifica (356 milioni di euro), passando dall’11° al 16° posto, la posizione più bassa del club nella storia della Money League, soprattutto a causa dell’assenza dal calcio europeo nel 2023/24. Guardando in Italia, il Milan diventa così la prima squadra per fatturato (397,6 milioni di euro), occupando la 13° posizione in linea con lo scorso anno. Anche l’Inter, che ha registrato 391 milioni di fatturato, rimane stabile al 14° posto della top 20. Entrambe superano così i bianconeri.Le prestazioni sportive hanno giocato un ruolo cruciale nello slancio finanziario di molte squadre, con l’Arsenal (717 milioni di euro), il Borussia Dortmund (514 milioni di euro), il Newcastle (372 milioni di euro) e l’Aston Villa (310 milioni di euro) che hanno incrementato i ricavi grazie alla partecipazione alle competizioni UEFA e al miglioramento delle performance a livello nazionale che hanno generato maggiori introiti televisivi.
La performance finanziaria dei club classificati dall’11° al 20° posto è attribuibile principalmente all’impatto dei successi sul campo. L’Eintracht Francoforte (245 milioni) è uscito dalla top 20 nella stagione 2023/24 a seguito di un calo del -34% dei ricavi televisivi (calo del -16% dei ricavi totali) in seguito alla partecipazione del club alla Conference League invece che alla Champions League. Questi numeri ribadiscono l’importanza delle entrate commerciali che hanno permesso a squadre del calibro di Liverpool (715 milioni di euro), Tottenham (615 milioni di euro) e Chelsea (546 milioni di euro) di mantenere la loro posizione nella top 10 nonostante la riduzione degli introiti televisivi dovuto alla mancata partecipazione alla Champions League.
Il Barcellona infine è sceso al 6° posto (760 milioni) dopo un calo di 40 milioni nei ricavi dovuto a una contrazione di 63 milioni dei ricavi da matchday, avendo giocato in un altro stadio durante i lavori di ristrutturazione dello stadio Camp Nou. Liverpool e Olympique Lyonnais (264 milioni di euro) hanno invece beneficiato dell’impatto degli investimenti infrastrutturali come un fattore chiave per l’aumento dei ricavi, grazie a un aumento delle presenze e degli eventi di natura non sportiva, che hanno incrementato rispettivamente i ricavi delle partite e quelli commerciali.
Tim Bridge, lead partner di Deloitte Sports Business Group, ha commentato: «Gli stadi dei club rappresentano ormai qualcosa di più di un semplice asset per il giorno della partita. Molti club stanno convertendo i loro stadi in luoghi di intrattenimento a 360° in grado di attirare nuovi visitatori, sponsor e opportunità di vendita al dettaglio. I club calcistici si stanno rendendo conto dell’importanza di diventare molto più che marchi sportivi».