Juventus, Chiellini sul momento dei bianconeri: «Vivemmo un momento simile alla situazione di oggi nel 2015, ecco chi fu determinante in quel caso…» | OneFootball

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·01 de março de 2025

Juventus, Chiellini sul momento dei bianconeri: «Vivemmo un momento simile alla situazione di oggi nel 2015, ecco chi fu determinante in quel caso…»

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L’ex difensore bianconero Giorgio Chiellini ha parlato del momento negativo della squadra buianconera e dell’allenatore Thiago Motta. Le parole

Giorgio Chiellini, nella dirigenza bianconera da qualche mese, è intervenuto in un evento all’Università Luiss di Roma, ed ha condiviso la sua opinione sulla situazione della Juventus. L’ex difensore ha parlato di Giuntoli e dell’allenatore Thiago Motta. A seguire le sue parole.

DIFFICOLTA‘ – «Nel 2015 abbiamo vissuto una situazione simile. Partimmo malissimo e ad ottobre perdemmo in casa del Sassuolo, dove fui anche espulso. Era un periodo di scarsa lucidità, ma fu fondamentale l’intervento di Buffon, che ci spingeva a dare qualcosa di più. Gigi ha valori profondi, è riuscito a toccare le corde giuste e a riportarci sulla giusta strada. Oltre a questo, ci fu anche il lavoro quotidiano, ma furono soprattutto le sue parole a ridarci orgoglio e farci risalire».


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RUOLO ATTUALE – «Ho sempre cercato di essere un esempio di dedizione, costanza, abnegazione e resilienza per i miei compagni, soprattutto per i più giovani. Ho sempre cercato di guadagnare il rispetto per quello che facevo, anche prima che per quello che dicevo. In un ambiente come il nostro, dove tutto si muove velocemente, è fondamentale costruire un rapporto umano solido con tutti. Talvolta ci sono confronti pubblici, soprattutto in momenti di emergenza, ma i problemi si risolvono soprattutto in privato. Per me, dopo i 30 anni, non è stato facile rappresentare un gruppo di 25 persone con età, culture e storie diverse, anche se con lo stesso obiettivo. Ma non è semplice, considerando che solo 11 giocatori su 25 scendono in campo, meno della metà, e che ci sono gerarchie da rispettare. Ogni anno, poi, la rosa cambiava di 7-8 giocatori, quindi spesso si ricominciava da capo. Essere il punto di collegamento tra vecchi e nuovi non era facile, cercavo di capire le persone per estrarne il meglio».

THIAGO MOTTA – «Pazienza ed equilibrio sono essenziali in ogni aspetto. Io sono arrivato da poco, lo studio e la conoscenza sono fondamentali, così come l’umiltà di ascoltare e migliorare continuamente».

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