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Vincenzo Visco·22 de setembro de 2024
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Vincenzo Visco·22 de setembro de 2024
La sostituzione di Dusan Vlahovic durante l'intervallo di Juve-Napoli, possiamo dirlo senza alcun problema, è stata alquanto clamorosa, così come vedere i bianconeri non trovare il gol da ben tre partite consecutive.
Inizialmente si è pensato a un problema fisico per l'attaccante, ma il motivo è stato di tutt'altra natura: puramente tecnico. Il serbo è apparso prevedibile contro la difesa di Conte agli occhi di Motta, che ha inserito Weah, al suo debutto da centravanti, provando a rendere l'attacco più vivace, agevolando l’inserimento degli esterni e creando maggiore imprevedibilità offensiva. Mossa che, tuttavia, non ha funzionato.
Rimane comunque il gesto dell'allenatore nei confronti del suo numero 9 in una partita importantissima come quella di sabato pomeriggio, in cui i riflettori sono puntati ancor di più. Ma restano anche i numeri registrati da Vlahovic nei 45 minuti giocati, che sono stati davvero impietosi.
Nei 3 duelli aerei è uscito sconfitto in tutti, ha perso 3 possessi palla e completato soltanto 2 passaggi su 4 tentati; uno di questi mancati è particolarmente grave, quello al minuto 29' quando, a centrocampo, ha sbagliato il passaggio verso Locatelli, lanciando McTominay verso la conclusione, con Di Gregorio pronto a intervenire. Tiri provati, neanche a dirlo: zero.
Una prestazione nulla, anzi quasi deleteria quella di Dusan contro il Napoli, con Conte che è stato bravissimo a far sì che i suoi giocatori non gli concedessero neanche un centimetro, neutralizzandolo e tenendolo il più lontano possibile dalla porta, dove il serbo non sa esprimere al meglio le proprie qualità.
Con l'inserimento di Weah non è cambiato nulla e i gol segnati sono stati zero, così come avvenuto nelle ultime due occasioni in questa stagione di A, contro Roma ed Empoli: alla Juve la rete manca da 307', dal 0-3 del Bentegodi siglato proprio da Vlahovic.
Se in Champions i gol sono arrivati, in campionato questo rendimento è un campanello d'allarme, e analizziamo i numeri per sottolinearlo: secondo i dati Opta, nelle ultime tre partite la Juve ha prodotto 25 conclusioni totali, con un xG complessivo di appena 1,57. Questo significa che, secondo i dati, la squadra di Motta ha creato offensivamente un volume di gioco che avrebbe meritato soltanto un gol e mezzo negli ultimi 270 minuti giocati.
Non è nostro compito analizzare i motivi, anche perché l'ex Bologna è arrivato da poco alla Juve e sono arrivati nuovi giocatori, ma i problemi li evidenziamo sottolineando, tuttavia, che se in difesa tutto funziona alla perfezione (5 partite e 5 clean sheet), lo stesso non si può dire per l'attacco; sia i numeri del reparto, sia la mossa di Motta nei confronti di Vlahovic ne sono la prova lampante.
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