Calcio e Finanza
·22 de janeiro de 2025
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Il sito di inchiesta norvegese Josimar è tornato a occuparsi di affari relativi al calcio italiano. Dopo un’approfondita indagine sui vecchi proprietari del Genoa, il fondo statunitense 777 Partners, l’attenzione si è concentrata ora sull’altra sponda del calcio genoano: quella che porta alla Sampdoria, club che milita attualmente nel campionato di Serie B.
Secondo quanto ricostruito da Josimar, i nuovi proprietari della società blucerchiata (subentrati dopo la gestione di Massimo Ferrero) avrebbero legami profondi – e forse persino una proprietà condivisa – con uno degli operatori asiatici di scommesse sportive più noti, FUN88, attualmente “partner per il betting asiatico” del Tottenham e del Newcastle.
A fine maggio 2023, tre settimane dopo la retrocessione in Serie B, la Sampdoria è stata rilevata da un consorzio guidato dagli imprenditori italiani Andrea Radrizzani, ancora proprietario di maggioranza del Leeds all’epoca, e Matteo Manfredi. Altri avevano tentato di salvare il club dopo che il precedente proprietario, il produttore cinematografico Massimo Ferrero, era stato arrestato il 6 dicembre 2021 dalla polizia italiana con accuse di crimini societari e bancarotta fraudolenta.
Manfredi e Radrizzani erano soci nella Gestio Capital, una società registrata nel Regno Unito. Tuttavia, pur avendo altri interessi imprenditoriali, Gestio Capital non sarebbe stata in grado da sola di farsi carico della situazione della Sampdoria, che al 2022 aveva accumulato un debito netto di 90,4 milioni di euro e perdite per 24,4 milioni, mentre i conti di Gestio Capital, depositati presso il registro imprese britannico, mostravano un attivo di poco superiore a 2 milioni di sterline, con liquidità per 653.000 sterline.
Un anno dopo, una volta completata l’acquisizione, il valore degli asset di Gestio è passato da 2 a 34,7 milioni di sterline, suggerendo che i due avessero portato risorse per implementare il piano di salvataggio del club. Avevano promesso un aumento di capitale di 40 milioni di euro e l’emissione di un bond per evitare la bancarotta. La situazione restava comunque precaria, ma la Sampdoria poteva almeno continuare a operare.
Tuttavia, secondo Josimar il denaro investito nel club non proveniva da loro, ma da un trio di investitori di Singapore. Nel dettaglio, Manfredi e Radrizzani avrebbero creato una società separata in Lussemburgo, la Gestio Capital Structuring & Investment Solutions SA, il cui unico scopo era «l’acquisizione, detenzione, gestione e cessione di partecipazioni e interessi in qualsiasi forma, direttamente o indirettamente, in: U.C. Sampdoria S.p.A». Tutto normale fino a qui, considerando la necessità di creare un’entità per esercitare il controllo su Blucerchiati SpA., la società milanese che detiene il 99,96% delle azioni del club.
Nell’ottobre 2023, il 58% delle azioni di Gestio Capital Structuring & Investment è stato trasferito a un’altra società, Kick Off Ventures, creata solo due mesi prima. Kick Off Ventures condivideva lo stesso direttore – Elena Guaraldi – e lo stesso indirizzo legale di Gestio Capital Structuring & Investment, oltre a molte altre società legate alla stessa Guaraldi.
Questo significava che, secondo Josimar, i veri azionisti di maggioranza di Blucerchiati SpA, e quindi i proprietari di fatto della Sampdoria, non erano Radrizzani e Manfredi, ma gli azionisti di Kick Off Ventures, identificati in tre investitori di Singapore che avevano sottoscritto ciascuno azioni del valore di 10.000 euro. Si trattava di Joseph Tey Wei Jin, Pang Sze Khai (entrambi nati nel 1973) e Lee Kok Leong (nato nel 1976), l’unico dei tre nato fuori da Singapore, in Malesia, ma con passaporto singaporiano.
I nomi di Tey Wei Jin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong erano apparsi nei Panama Papers. I tre sono partner di lunga data, associati in una società di Singapore chiamata Octava Private Ltd, che ha interessi che spaziano dall’immobiliare alla farmaceutica e agli eSports, tramite numerose controllate come OSS Property Investments Pte. Ltd. e Esco Lifesciences Group Ltd.. Controllano anche, direttamente o indirettamente, altre imprese, come Ryde Group Ltd, un’app di car-sharing di Singapore registrata nelle Isole Cayman, e CNQC International Holdings Limited. I tre sono stati ospiti di Radrizzani e Manfredi allo stadio Luigi Ferraris in più occasioni, in particolare Tey Wei Jin.
Tey Wei Jin, proprietario anche della società tecnologica Neutrino Ltd, registrata a Sultan, in Kazakistan, sembra essere la figura più influente del trio, detenendo partecipazioni leggermente maggiori in diverse società sotto il loro controllo. È emerso che i 100 milioni investiti nel club dall’acquisizione in poi provengono in gran parte dagli investitori di Singapore.
Un altro nome emerso nella ricostruzione è quello del commercialista Nathan Walker, originario di Liverpool ma ora residente sull’Isola di Man, che avrebbe avuto un ruolo chiave nel coinvolgimento dei proprietari “occulti” della Sampdoria. Walker era un altro direttore di Kick Off Ventures. Ciò che ha attirato l’attenzione di Josimar è il fatto che Walker fosse anche il direttore e il “volto” dell’operatore di scommesse asiatico FUN88 sull’Isola di Man.
Secondo il sito d’inchiesta, i legami tra la Sampdoria e FUN88 non si limitano a Walker, ma si estendono al cuore stesso dell’azienda. FUN88 è un attore di primo piano nell’industria delle scommesse, con un target primario in India, Cina continentale e altre giurisdizioni del sud-est asiatico dove gli operatori privati di scommesse sportive possono operare solo illegalmente.
Tuttavia, diversamente da molti altri operatori asiatici, FUN88 non è un brand effimero che scompare dopo un paio di stagioni, per riapparire con un nome diverso. FUN88 è stato uno dei primi operatori asiatici a stringere collaborazioni con un club della Premier League: il Burnley, nel 2010. Inoltre, è stato uno dei primi a stabilirsi sull’Isola di Man, ottenendo una licenza attraverso la società locale Welton Holdings Ltd (di cui Walker era stato nominato direttore nell’aprile 2009), per poi passare a fornitori di servizi White Label come TGP Europe, con cui è tuttora associata.
La struttura proprietaria degli operatori di scommesse asiatici offshore è deliberatamente complessa, prosegue l’articolo, rendendo praticamente impossibile identificare i loro reali beneficiari economici. Tuttavia, una possibile via per scoprirlo è consultare il database globale dei marchi dell’OMPI delle Nazioni Unite, dato che anche gli operatori illegali devono proteggere i propri marchi per evitare il phishing e l’imitazione. Consultando tale database, Josimar ha scoperto che il nome e il logo di FUN88 erano stati registrati da una società con sede sull’Isola di Man chiamata Mustafar Limited.
Accedendo al registro delle imprese dell’Isola di Man e analizzando i documenti depositati da Mustafar Limited dalla sua fondazione, Josimar ha scoperto che gli attuali proprietari erano proprio Joseph Tey Wei Jin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong, ciascuno dei quali deteneva una quota simile di azioni. Nathan Walker, ancora una volta, era nominato come uno dei tre direttori, insieme all’avvocato irlandese Daniel Binchy e al manager singaporiano Sui-Jen Wong. È improbabile – per non dire impossibile – che si tratti di un caso di omonimia o di errore d’identità.
In altre parole, è quasi certo che i proprietari occulti della Sampdoria – Joseph Tey Wei Jin, Pang Sze Khai e Lee Kok Leong – siano coinvolti nella gestione di FUN88, un operatore di scommesse sportive non autorizzato in Italia, il che lascia aperte una serie di domande. Quello che resta da capire è il perché di questa operazione e se il tribunale di Genova avrebbe approvato il cambio di proprietà della Sampdoria se questi tre uomini fossero stati coinvolti dall’inizio.