Zerocinquantuno
·15 de janeiro de 2025
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·15 de janeiro de 2025
Di seguito, suddivise per argomenti principali, tutte le dichiarazioni rilasciate prima ai microfoni di DAZN e poi in conferenza stampa dall’allenatore rossoblù Vincenzo Italiano al termine di Inter-Bologna 2-2.
Punto di prestigio – «Finalmente siamo riusciti a tenere botta nei minuti di recupero: siamo stati bravi, abbiamo aggiunto un punto importante alla nostra classifica dopo una bella partita. È sempre motivo di orgoglio e felicità andarsene via imbattuti da San Siro, specie dopo una prestazione ottima in cui abbiamo proposto quanto provato: siamo a quota trenta punti e quello era il nostro obiettivo, siamo contenti e soddisfatti».
Spirito di gruppo – «Ci teniamo a coinvolgere tutti i ragazzi, devono farsi trovare pronti quando chiamati in causa: penso a Moro, che non giocava di tempo, a Casale e Lykogiannis. Sono contento che quando vengono chiamati in causa rispondano presente, questo dev’essere sempre il nostro cavallo di battaglia: tutti per uno e uno per tutti».
Bella reazione dopo l’intervallo – «Purtroppo anche oggi nei minuti di recupero del primo tempo non siamo riusciti a mettere in ghiaccio una palla sull’esterno. La reazione nella ripresa, però, stata quella che volevamo, non concedendo più ripartenze all’Inter e giocando maggiormente con la palla quando a nostra disposizione: siamo stati bravi a non uscire dalla gara e a reagire allo svantaggio. Il campionato è lungo e abbiamo ancora tante partite, però portare via questo punto da Milano può farci bene».
Scelte offensive da perfezionare – «Dobbiamo migliorare un dato, perché assieme a due-tre squadre siamo in testa per errori commessi nella metà campo offensiva. Da un po’ cerco di lavorare e cambiare quest’aspetto: davanti bisogna sbagliare meno, tenere palla e poi scaricarla bene all’uomo libero».
Capitolo mercato – «Di recente abbiamo fatto una riunione, poi qualche ragazzo è uscito perché dovevamo sfoltire un po’ la rosa. In entrata vedremo da qui all’inizio di febbraio cosa succederà, rimanendo vigili: tutto è migliorabile, anche negli ultimi giorni».
Champions comunque importante – «Avremmo potuto fard meglio ma non siamo stati tanti fortunati nel sorteggio, pescando un calendario tostissimo con squadre di alto livello e ambienti molto caldi: abbiamo pagato un po’ d’emozione ma stiamo crescendo in malizia e maturità. Anche per me, che venivo dalla Conference, è un’esperienza bellissima perché il livello è molto più alto. E a mio avviso il percorso europeo ci sta dando una grossa in mano pure in campionato».