Bologna Sport News
·19 de abril de 2025
🎙 Italiano: "Basta smania da Champions. Una gara storta non può rovinare mesi ad alto livello"

In partnership with
Yahoo sportsBologna Sport News
·19 de abril de 2025
Alla vigilia della gara valevole per la trentatreesima giornata di Serie A tra Bologna e Inter, in programma domenica 20 aprile, alle ore 18, allo stadio Renato Dall’Ara, è intervenuto il tecnico felsineo Vincenzo Italiano. L'allenatore rossoblù ha parlato così ai microfoni della sala stampa del centro tecnico Niccolò Galli.
Mi piacerebbe sentire che è un match importante per il treno che porta all'Europa e non per alla Champions League, altrimenti ogni volta che si inciampa sembra esserci il finimondo. Il nostro obiettivo è entrare in Europa, poi in quale competizione si vedrà. Non dobbiamo avere la smania, se succederà bene, altrimenti il nostro obiettivo è un altro. Inciampare capita, poi si archivia e si riparte. Dobbiamo viaggiare a velocità supersonica, ma l'obiettivo è continuare a giocare ad un certo livello e fare più punti possibili nelle ultime 6, perché quelle davanti e dietro di noi hanno una velocità tale. Non mi piace che tutte le volte c'è questa ossessione perché si perdono punti per la Champions, poi vedremo cosa accadrà. Non dobbiamo perdere la fiducia e l'entusiasmo, nonostante una prestazione positiva che non ha portato gol ma per me siamo ancora ad un livello importante. Dobbiamo ricordare che abbiamo perso giocatori di valore per la squadra
Per me non si sfalda nulla per una gara. Chiaro che i primi 20' dobbiamo approcciare in maniera diversa: siamo partiti male, non all'altezza della situazione, ma la reazione c'è stata. Spesso all'Atalanta ho visto prendere il largo invece noi siamo rimasti in partita e abbiamo provato a metterli in difficoltà, non abbiamo trovato il gol per riaprirla ma due mesi e mezzi giocati ad altissimo livello non vengono rovinati da una singola prestazione con l'Atalanta. Abbiamo un calendario complicato e dobbiamo sbagliare il meno possibile. Dobbiamo cambiare l'approccio: non è successo solo a Bergamo ma anche in altre partite dove però siamo riusciti a rimettere in piedi la partita. Domani ci aspetta una partita contro una delle squadre più forti al mondo, la più forte in Italia, dovremmo sfruttare quello che ci concederanno
Odgaard al 95% sta bene. Castro al 50%. Jens è in gestione, salta i primi due allenamenti ma poi nel finale della settimana è ad un livello alto per performare, non l'abbiamo rischiato a Bergamo e questo ci ha dato i suoi vantaggi. Santi invece ha ancora dolore al piede mentre controlla palla, ma sta meglio rispetto alla partita di Bergamo: non è al top della condizione ma sono sicuro che nella prossima settimana proseguirà con i miglioramenti
Jens Odgaard esulta dopo il gol alla Lazio (ph. Image Sport)
Ha avuto situazioni dove ha lavorato bene spalle alla porta, Dan attacca bene la profondità e sa far salire la squadra. In quel tipo di partita era giusto provare, in altre è rischioso. Lui si mette a disposizione: a destra, a sinistra, al centro, gioca ovuanque. Non abbiamo Dallinga e Castro al 100% e questo ci sta penalizzando. Manca un mese e dobbiamo stringere i denti e cercare di avere altre soluzioni
Sono situazioni che secondo me nell'arco di un campionato si vengono a creare. A Bergamo il primo gol l'abbiamo letto in maniera errata ed eravamo tutti schierati, nel secondo invece dobbiamo essere più svegli, ci siamo fermati e se vogliamo competere non possiamo stare a questo livello di attenzione altrimenti veniamo castigati. Casale? Ha ancora dolore alla spalla, dalla prossima pensiamo che potrà cercare di forzare un po'
Skorupski non è libero di testa ma è recuperato, dalla prossima settimana sarà a pieno regime. Calabria e Ferguson ancora out, ma si stanno avvicinando al reintegro in gruppo. Lewis è più avanti, Davide ha dolore alla caviglia
Davide Calabria (ph. Image Sport)
Il primo pensiero è che dobbiamo avere grande applicazione per 95'. Loro riescono sempre a smascherare le mancanze dell'avversario. Sanno giocare bassi, sanno ripartire, stiamo parlando di una squadra completa che ha qualità e talento in tutti i reparti. Dovremo approcciare bene e condurre la partita con massima attenzione e sperare che si sveglino un po' stanchi da tutte le partite che stanno affrontando. In tutte le partite riesce a fare del male all'avversario e noi non dobbiamo staccare la spina
Uno è biondo, uno più alto, uno pesa un chilo in più. Per me non cambia niente chi gioca al posto di chi. È sempre una squadra di grandissimo livello che ha giocate codificate che spesso gli riescono anche con l'avversario davanti. Questo perché lo fanno in maniera rapida con scelte corrette e dovremmo ribattere. In casa nell'ultimo periodo abbiamo sempre fatto prestazioni di altissimo livello, mi auguro possa essere così anche domani
Non è un discorso di singoli. Forse togliere Inzaghi? (sorride, ndr). Arnautovic sta sostituendo a turno Lautaro e Thuram e si sta mostrando ad alti livelli. A parte i singoli gli toglierei quella capacità di giocare a memoria. Sono uno più forte dell'altro, in tutti i reparti
Ho sempre rimarcato il comportamento dello stadio per come ci trascina e come vive il nostro atteggiamento. Noi ripaghiamo con la maglia sempre sudata. È uno stadio che spinge. Chiaro che saremo chiamati a momenti in cui saremo sulla difensiva, ma domani il 12esimo uomo dovrà cercare di fare la differenza. Avete tutti visto di cosa è capace l'Inter
Abbiamo visto entrambe le gare col Bayern, l'Inter al momento è completa in tutto: riesce ad accelerare, gestire, sa stare dentro la metà campo avversaria, stiamo parlando di un qualcosa che gira a mille e funziona. Noi dobbiamo andare forte se vogliamo metterli in difficoltà, sia nella riconquista della palla sia nel muoverla. In ripartenza sono micidiali, mettono sempre a nudo qualche tua mancanza
Giovanni Fabbian (ph. Image Sport)
Nel primo tempo di Bergamo non abbiamo fatto bene là davanti. La scelta dei cambi è ricaduta sul cercare di avere maggiore velocità e ritmo in attacco. Si è cercato di trovare soluzioni diverse, può capitare durante una partita dove qualcosa non funziona. Giovanni quando subentra è spesso decisivo: oltre al gol con la Lazio mi è piaciuto quando è entrato con il Napoli ed ha rialzato Castro dopo il gol. Gli ho fatto i complimenti per quell'atteggiamento, io non valuto solo la prestazione o i numeri. In questi due mesi abbiamo fatto la differenza anche con i subentrati: Fabbian deve stare tranquillo, può fare tanto per la squadra
Ho dubbi su chi non è al massimo della condizione, domani parlerò con tutti e deciderò. Dobbiamo anche pensare che avremo altre partite importanti dopo l'Inter