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·06 de maio de 2025
Inzaghi: «L’Inter non sceglie, si è detta fesseria! PSG o Arsenal? Dico…»

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·06 de maio de 2025
Inzaghi ha parlato in conferenza stampa al termine di Inter-Barcellona, semifinale di ritorno di Champions League. Sul posto l’inviato Sandro Caramazza. Il tecnico nerazzurro ha parlato dopo le lamentele in conferenza stampa del collega Hans-Dieter Flick.
CONFERENZA INZAGHI – Simone Inzaghi ha tenuto la conferenza stampa post Inter-Barcellona e ha risposto alle domande in questo modo:
4-3 risultato finale, ha fatto gol uno che non doveva esserci, ha fatto un gol di destro uno mancino. Serata più bella?
Sono molto felice, hai detto tutte queste cose giustissime. Frattesi si è fasciato, ha stretto i denti. Ho fatto l’esempio suo, ma anche Dumfries e Lautaro. Il nostro capitano ha giocato anche se doveva stare fuori forse 15 giorni. Serata strepitosa, da condividere con tifosi, società e famiglia. Siamo stati a casa poco, abbiamo giocato sempre. Parlo a nome dei giocatori, sappiamo che possiamo andare a casa felici per vederli.
Inzaghi, quando ha cominciato ad allenatore sognava notte così o è andato ben oltre?
Il mio sogno da piccolino era fare il calciatore in Serie A, ho giocato in nazionale con mio fratello e non potevo chiedere di più. Da allenatore devo fare i complimenti ai giocatori della Lazio prima e poi a quelli dell’Inter. Partita di difficoltà estrema contro un avversario di livello mondiale, come il Bayern Monaco. Siamo molto orgogliosi, l’applauso finale, il giro se lo meritano, non hanno mai lasciato un seggiolino vuoto. Ma complimenti anche al Barcellona.
Dal City ad oggi passando per Bayern e Barcellona. Con voi ci capiscono poco, cosa avete in più?
Posso dire che mettiamo in campo tutto quello che abbiamo. Penso a de Vrij, ho citato Frattesi, è entrato al secondo supplementare e le ha respinte tutte. Giocherebbe in tutte le squadre d’Europa. Con Acerbi è dovuto rimanere fuori, ma si allena sempre a duemila all’ora. Ha giocato 13′ più recupero ed è stato dominante. Come gli altri entrati.
Se pensiamo alla fine precedente col City si parlava di Inter sfavorita. Ora arriverete alla pari. Cos’è successo?
Siamo cresciuti. Quando siamo arrivati eravamo 24esimi nel ranking ora primi o secondi. Percorso dove i ragazzi sono stati straordinari. La finale sarà contro una grandissima squadra, che sia Arsenal o PSG. Saranno squadre difficilissime, il Bayern e il Barcellona era le migliori.
Cos’hai pensato al gol di Acerbi?
Intuizione di Francesco, nessuno gli ha detto di tornare indietro, non sarebbe cambiato nulla. Il mio giudizio sarebbe stato positivo lo stesso, siamo stati commoventi.
Inzaghi, completamento del lavoro sulle seconde linee. Su alcuni giocatori ci ha creduto più lei che i giocatori stessi?
Ne avevo parlato prima della semifinale di andata, venivamo da una brutta settimana, dove si era parlato dell’Inter e delle seconde linee. Ma se eravamo lì era per merito di tutti. Abbiamo suddiviso i minutaggi, magari qualcuno lo dice in giro come sempre. L’Inter non ha mai scelto campionato, Coppa Italia o Champions League. Fesseria, giocata ogni competizione al massimo. In campionato ci giocheremo tutto con le ultime gocce di sudore.
Il cammino del Barcellona è stato di allegria e ottimista. Questa è stata la partita della sofferenza per vincere?
Abbiamo sofferto e costruito tantissime occasioni, abbiamo sofferto ma abbiamo giocato un ottimo calcio. Non c’è nessuna vittoria senza sofferenza.
Magari curioso di giocare col PSG?
Sono entrambe con grandi giocatori. L’Arsenal l’abbiamo incontrata nei gironi, il nostro sorteggio è stato costo. Poi Feyenoord, Bayern e Barcellona. Non ho preferenze.