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Alessandro De Felice ·26 de maio de 2025
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Alessandro De Felice ·26 de maio de 2025
In casa Inter è tempo di Media Day. A cinque giorni dalla finale di Champions League di Monaco di Baviera contro il PSG, il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi interviene in conferenza stampa.
La gara di Monaco in primo piano, ma anche le tentazioni saudite con la super offerta dell'Al Hilal: tanti temi sul tavolo per l'allenatore piacentino.
"Sono passati due anni dalla finale e in me c'è ancora grandissima emozione. Un traguardo bellissimo e grandissimo. Abbiamo fatto grandi gare. Sappiamo che ci manca l'ultimo passo per coronare un sogno ed entrare nella storia. Ci prepareremo al meglio. Il campionato ci ha lasciato qualcosa dentro. C'è parecchia sofferenza in me nei giocatori. È giusto fare i complimenti al Napoli, si è giocato punto a punto. Bisogna saper perdere e vincere. Ci è mancato qualcosino. Parlare di altro non sarebbe altro e sminuirei un percorso ottimo di un'altra squadra".
"Comincia la settimana per arrivare nel migliore dei modi. Spero di avere tutti. C'è fiducia per Pavard e Zielinski. Le sensazioni cambieranno giorno per giorno. Sappiamo che avversario sarà".
Sarà determinante. Abbiamo fatto vedere che l'ha sempre messo in campo. Sono orgoglioso di allenare un gruppo come. PSG grandissimo avversario come tutti quelli affrontati finora. Soffriremo e dobbiamo essere bravi, da squadra vera. Anche il PSG viene da una finale persa. Siamo tra i pochi a fare una finale in due anni".
"Sappiamo che fare due finali in 3 anni non penso che sia mai successo. Solo Herrera ci era riuscito. Per entrare nella storia dobbiamo vincere. Incontriamo una super squadra. Troveranno una squadra una squadra che ha lo stesso obiettivo".
"È un'ottima squadra, con ottime individualità. Giocatori fortissimi, grande qualità. Stimo molto Luis Enrique, ha già fatto finali di Champions e ha dato un'identità. Serivirà una grande Inter per vincere".
"La mia società mi conosce bene. È la solita. Ci sono richieste dall'Italia, dall'estero e dall'Arabia, ma sarebbe folle pensare quello. Il giorno dopo la partita ci siederemo e parleremo con l'unico obiettivo: il bene dell'Inter. Se ci sono presupposti andremo avanti come abbiamo sempre fatto.".
"Tutte grandi squadre ma diverse. Squadra completa con una rosa molto ampia, ma anche loro dovranno guardare l'Inter. Ha fatto un grandissimo percorso. Gli episodi saranno determinanti, dobbiamo indirizzarli dalla nostra parte".
"Sta bene, era disponibile per Como. Farà una settimana normale. Se ci fosse stato a Como, sarebbe entrato".
"Lo spirito e l'organizzazione potranno aiutarci. In finale trovi grandi avversari. Ci vorranno tutte componenti che abbiamo già dimostrato di avere".
"Ragazzi straordinari in questi 4 anni. Gruppo fantastico. Mi piace il senso d'appartenenza. Mi piace come stanno in campo, come stanno insieme. Venerdì non è stato semplice, è un campionato difficile da mandare giù".
"C'è unione con la società. Ho il contratto e sto bene. Il focus è sull'Inter. Sappiamo quanto è importante. Parleremo con il bene dell'Inter in primis. C'è la partita di sabato che va oltre".
"Ognuno ha le proprie idee, l'importante è che ci sia onestà intellettuale. Non sono d'accordo, anche in Champions gli imprevisti sono sempre dietro l'angolo".
"Lo sappiamo e allo stesso tempo sappiamo che ci sono allenatori che hanno fatto finali e vinto mondiali, c'è un allenatore che ha vinto la Champions. Speriamo che tutte le cose, messe insieme, possano fare bene all'Inter, sapendo che ci giocheremo la partita contro un avversario di altissimo valore".
Per il campionato c'è delusione. Potevamo fare qualcosa di più, nonostante quello che ci è successo ma di cui non parlo per non mancare di rispetto al Napoli. Il percorso per arrivare ad Istanbul non è stato semplice. Ma è il passato, il futuro si chiama PSG".
"Sappiamo che fa la differenza, ma i ragazzi sono stati straordinari. Abbiamo giocato 59 partite dando tutto. Abbiamo avuto qualche imprevisto, ma senza cercare alibi".
📸 PIERO CRUCIATTI - AFP or licensors