Inzaghi a Mediaset: «Arnautovic e Dimarco non erano disponibili, il loro gol probabilmente ci ha aiutato. Sono orgoglioso di essere allenatore di questo gruppo per un motivo» | OneFootball

L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha voluto dire la sua dopo il pareggio col Milan nella semifinale d’andata di Coppa Italia

Intervenuto ai microfoni di Sport Mediaset al termine di Milan Inter, semifinale d’andata di Coppa Italia terminata sull’1 a 1, il tecnico dei nerazzurri Simone Inzaghi si è espresso così.

AI PUNTI MERITAVA L’INTER? – «E’ stato un derby, potevamo andare in vantaggio nel primo tempo sulle occasioni di de Vrij e Frattesi. Nel secondo tempo l’episodio loro probabilmente ci ha aiutato, abbiamo fatto meglio del primo tempo creando tante occasioni contro una squadra forte. E’ stato un derby fatto molto bene dai miei con tantissimo sacrificio, oggi eravamo in 14 giocatori di movimento, con Dimarco e Arnautovic che erano in panchina ma non erano disponibili. Ho rivisto il primo gol, c’è stato un rimpallo clamoroso che è finito nei loro piedi, poi è stato bravissimo Abraham. La squadra dopo il gol non si è disunita, anche Maiagnan è stato bravissimo».

SU DIMARCO E ARNAUTOVIC E SULLA GESTIONE IN VISTA DEL RITORNO – «Non abbiamo fatto calcoli, sapevamo che avevamo questa gara col ritorno tra 20 giorni. Arnautovic e Dimarco hanno avuto degli affaticamenti, ieri non hanno fatto nulla e oggi abbiamo preferito non rischiarli»

LA GETSIONE DEL PROSSIMO MESE – «Lo sappiamo, siamo arrivati in questo mese di aprile con tantissimo orgoglio, non abbiamo pianificato nulla e abbiamo giocato sempre con grandissimo impegno. Il mio sogno è di avere a disposizione tutti i giocatori, speriamo che questoi due possano rientrare. Aspettiamo il ritorno di Lautaro e Dumfries e guardiamo con fiducia a quello che sarà. Questi giocatori hanno un attaccamento alla maglia che mi rende orgoglioso di essere loro allenatore».

SU CORREA E THURAM – «Secondo me hanno fatto bene, avevano giocato assieme a Verona. Avevano fatto grandissime cose, poi abbiamo avuto problemi con Correa e successivamente con Thuram. E’ una coppia che mi piace, sono complementari. Correa si è sacrificato tanto, sapevano prima della partita che dovevano gestire le forze perché non avevo cambi».