Inter, svolta nell’inchiesta ultras: Beretta cambia strategia e inizia a collaborare | OneFootball

Andrea Beretta, ex capo ultrà dell’Inter, ha iniziato a collaborare con gli inquirenti dopo alcune settimane di silenzio. In carcere dal 5 settembre per l’omicidio di Antonio Bellocco, erede della cosca Bellocco, Beretta era stato coinvolto anche nel maxi blitz di Polizia e GdF del 1° ottobre, con l’accusa di associazione mafiosa legata agli ultras nerazzurri.

Inter, svolta nell’inchiesta ultras: Beretta cambia strategia e inizia a collaborare

Nei giorni scorsi, il suo avvocato Mirko Perlino ha rinunciato al mandato, e Beretta ha scelto un nuovo legale, oltre a essere trasferito in un altro carcere per motivi di sicurezza.

Inter, omicidio Bellocchio: si aggrava la posizione di Beretta. Lo scenario

Oltre alle indagini sulle dinamiche tra curve e criminalità organizzata, uno degli aspetti da approfondire è l’omicidio irrisolto di Vittorio Boiocchi, storico leader della curva nord, per il quale Beretta fino ad ora non aveva fornito risposte. Nonostante le sue prime dichiarazioni, in cui ammise di aver ucciso Bellocco per motivi legati ai business della curva, Beretta aveva escluso di parlare dell’omicidio di Boiocchi. Tuttavia, nelle ultime settimane, ha cambiato linea difensiva e ha deciso di collaborare, suscitando l’attenzione dei media.

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