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·23 de maio de 2025

Inter, si prova con il cuore: Inzaghi lancia le seconde linee ma non rinuncia al sogno

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L’ultima speranza passa da Como. L’Inter si gioca il 16% di chance scudetto in un finale tutto da vivere, e Simone Inzaghi – squalificato, costretto alla tribuna – ha scelto una via che intreccia ragione e cuore: turnover massiccio, ma con l’obiettivo chiaro di mettere pressione al Napoli.

Inter, si prova con il cuore: Inzaghi lancia le seconde linee ma non rinuncia al sogno

Tre titolari in campo: turnover in vista della Champions


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La scelta è netta. Contro il Como scenderanno in campo solo tre titolari certi della prossima finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain: Sommer, Calhanoglu e Dimarco. Tutti gli altri protagonisti – Lautaro, Barella, Mkhitaryan, Bastoni, Dumfries, Acerbi – partiranno dalla panchina. Inzaghi sembra orientato a riproporre il 3-4-3 visto e apprezzato contro la Juventus, con Zalewski, Taremi e Correa in attacco.

“Vinciamo e vediamo”: il messaggio alla squadra

Nonostante la formazione rimaneggiata, il tecnico non vuole alibi: “Dobbiamo fare la nostra parte e vincere. Poi vedremo cosa accade a Napoli.” È questo il messaggio trasmesso al gruppo durante la settimana. Nessuno deve permettere che l’ultima giornata lasci ulteriori rimpianti, dopo l’occasione sprecata contro la Lazio.

Il gruppo storico suona la carica

A guidare il gruppo ci hanno pensato i veterani dello spogliatoio: Lautaro, Barella, Darmian, Bastoni e de Vrij, protagonisti dei due scudetti precedenti, sono stati fondamentali nel mantenere alta la tensione. Non solo per la sfida di oggi, ma anche in vista della finale di Champions: lo stato mentale della squadra deve restare elevato.

Napoli a 820 km, ma sempre presente

A separare le due contendenti per lo scudetto ci sono più di 800 chilometri, ma anche un intero mondo emotivo. Inzaghi e l’Inter proveranno a restare attaccati al sogno, consapevoli che solo una vittoria al Sinigaglia e un passo falso del Napoli al Maradona possono spalancare la porta al ribaltone.

Il finale è tutto da scrivere. La speranza nerazzurra resiste.

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