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·26 de janeiro de 2025
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Un’altra domenica di corsa, la seconda consecutiva, scrive Gazzetta. Perché il Napoli non si ferma mai, e oggi l’avversario si chiama Lecce. Ma sotto c’è una parola che pesa: pressione.
L’Inter l’ha capito ieri sera, intorno all’ora di cena, più che mai: da qui al 2 marzo – giorno dello scontro diretto con Antonio Conte al Maradona – non ci si può permettere errori se l’obiettivo è lo scudetto. Non si può, non solo per una questione psicologica, in attesa del recupero con la Fiorentina, ma anche per la matematica. Il distacco di sei punti dalla vetta, sebbene possa essere ridotto, è un peso da non sottovalutare. L’Inter ha un solo obiettivo: arrivare al 2 marzo con la possibilità di sorpassare il Napoli. Ecco perché i prossimi 36 giorni sono decisivi e devono essere affrontati a tutta velocità.
Il percorso di Inzaghi A Inzaghi spetta anche il compito di gestire l’aspetto psicologico, per evitare che l’effetto del successo del Napoli contro la Juventus incida negativamente. E questa è una sfida concreta. Il tecnico lo aveva detto dopo la vittoria a Praga: “Giochiamo tantissimo, è difficilissimo restare sempre sul pezzo”. Da qui al 2 marzo, Inzaghi dovrà affrontare tre partite in più rispetto a Conte: la sfida contro il Monaco di mercoledì, il recupero con la Fiorentina (probabile il 6 febbraio), e il quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio (25 o 26 febbraio). Non dimentichiamo che, subito dopo lo scontro diretto al Maradona, l’Inter avrà gli ottavi di Champions League. Il tempo e le energie scorreranno veloci, e ogni minuto peserà nella bilancia della stagione. La differenza tra chi ha impegni extracampionato e chi no è tangibile, e Inzaghi e i suoi dovranno riuscire a gestire tutto al meglio. La strada è una sola: un percorso netto, senza alcun passo falso. Serve la mentalità da grande squadra, quella di cui ha parlato Jurgen Klinsmann in un’intervista alla Gazzetta: “Le grandi squadre riescono a ragionare partita per partita, l’Inter è in quella dimensione”.
L’importanza della gara di Lecce Stasera, a Lecce, la risposta dell’Inter sarà fondamentale. Dopo cinque partite europee, i nerazzurri sono riusciti a vincere solo due volte, pagando inevitabilmente la fatica degli impegni infrasettimanali. Lecce sarà un banco di prova per capire se la squadra è pronta ad affrontare una settimana decisiva, che include la qualificazione alla Champions League e il terzo derby stagionale contro il Milan. Inzaghi ha parlato molto con la squadra, ricordando loro l’importanza di restare concentrati sulla partita di oggi e di non farsi distrarre dai risultati altrui. Vuole che i suoi siano sul pezzo, senza pensare a nulla che non sia il presente.
La gestione della rosa e il turnover Inzaghi, consapevole della necessità di rotazioni, ha deciso di fare quattro cambi rispetto alla gara di Praga: Darmian per Pavard, Carlos Augusto per Dimarco, Zielinski per Asllani e Frattesi per Barella. La coppia d’attacco Lautaro-Thuram, invece, non si tocca. In questo momento, però, sarà fondamentale una crescita nei singoli, come nel caso di Zielinski, che finora non ha reso come ci si aspettava. Un altro protagonista da tenere d’occhio è Frattesi, che torna titolare dopo oltre un mese, l’ultima volta in Serie A risale al 30 ottobre. La sua performance sarà un indicatore importante per il proseguo della stagione.
Obiettivo tre punti Oltre alla gestione della formazione, l’Inter ha bisogno dei tre punti non solo per proseguire la sua marcia verso lo scudetto, ma anche per avviare psicologicamente al meglio una settimana cruciale. Inzaghi ha chiesto alla squadra di concentrarsi esclusivamente su Lecce, senza distrazioni. E un segnale importante è la conferma di Dumfries, che nonostante sia in diffida e con il derby alle porte, sarà titolare. Lecce non è da sottovalutare, in termini di classifica, e l’Inter dovrà affrontarla con la giusta determinazione.
Numeri da primato In questo momento, l’Inter è una delle squadre più prolifiche d’Europa, con numeri offensivi che la pongono sul podio dei cinque campionati top del continente, superata solo da Barcellona e Bayern Monaco. Thuram, che deve rispondere a Retegui nella corsa alla classifica cannonieri, e Lautaro, che sta vivendo un ottimo momento di forma, sono chiamati a confermare il loro rendimento in vista delle prossime sfide cruciali. Con il meteo nuvoloso a Lecce, Inzaghi spera che la sua squadra trovi il sole sul campo, con la speranza di un altro sorriso alla fine della partita.