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·24 de março de 2025

Inter, cresce la quota del bond in mano a Oaktree

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Cresce il peso di Oaktree tra i fondi di investimento e gli investitori istituzionali che hanno in mano una quota del bond dell’Inter da oltre 400 milioni in scadenza nel febbraio 2027. Il fondo californiano, attualmente proprietario del club nerazzurro, ha infatti acquisito una ulteriore quota delle obbligazioni emesse da Inter Media and Communication tra il 2023 e il 2024. Una emissione in cui tra l’altro non mancano anche altri nomi di investitori istituzionali rilevanti.

L’attuale bond emesso nel febbraio 2022 è conseguenza di un primo finanziamento ottenuto da Erick Thohir nel maggio 2015: l’imprenditore indonesiano per liberare le garanzie concesse da Massimo Moratti si era infatti accordato con Goldman Sachs e Unicredit per un finanziamento da 230 milioni di euro, garantito dai flussi di cassa di Inter Media and Communication (la società in cui confluisono i ricavi da diritti tv e da sponsorizzazioni del club nerazzurro). Nel dicembre 2017, dopo il passaggio della proprietà a Suning, la decisione per ripagare quel finanziamento alla banca d’affari statunitense è stata quella di emettere un primo bond da 300 milioni, con scadenza nel 2022. Per rifinanziare questo primo bond, nel febbraio 2022 l’Inter ha emesso un secondo bond, quello attualmente in carico al club nerazzurro, da 415 milioni con scadenza al febbraio 2027, anch’esso garantito da Inter Media and Communication.


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Il piano di rimborso del bond, nel dettaglio, è il seguente:

  1. 1 rata da 3,95 milioni il 30 dicembre 2025;
  2. 1 rata da 4,08 milioni il 30 giugno 2026;
  3. 1 rata da 4,22 milioni il 30 dicembre 2026;
  4. 1 rata finale per 391,67 milioni entro il 9 febbraio 2027.

La quota di Oaktree nel bond

Rispetto al 2023, nel 2024 è cresciuto il peso di Oaktree tra gli investitori del bond emesso dall’Inter, seppur sempre con una quota minoritaria. Il fondo californiano, come emerge dal bilancio di una delle società controllate in Lussemburgo che Calcio e Finanza ha consultato, ha infatti acquistato una parte dell’obbligazione emessa da Inter Media and Communication, la società in cui confluiscono i ricavi da diritti tv e sponsor del club nerazzurro.

Nel dettaglio, si tratta di una duplice quota, una del valore di 1,6 milioni all’interno del fondo Oaktree Global High Yield Bond Fund e una del valore di 1,1 milioni all’interno del fondo Oaktree Global High Yield Carbon Focus Fund. Nel primo caso l’investimento nel bond dell’Inter è il secondo maggiore in Italia dietro la quota da 1,8 milioni investita nel bond di Optics Bidco (la holding di KKR che ha acquisto la rete di TIM), così come nel secondo fondo è dietro solo all’investimento nel bond di Neopharmed Gentili.

Si tratta di una quota in crescita rispetto all’anno scorso: nel 2023 infatti era presente solo una quota pari a poco meno di 200mila euro nei documenti di Oaktree in Lussemburgo. Il valore quindi in mano a Oaktree per il bond del club nerazzurro è aumentato di circa 2,5 milioni tra il 2023 e il 2024. Il fondo californiano tra l’altro è bondholder di lunga data per quanto riguarda l’Inter, considerando che aveva già investito nella precedente emissione di obbligazioni (emesse nel 2017 con scadenza nel 2022) con una quota per complessivi 420mila euro circa.

Chi sono gli altri investitori nel bond Inter

Tra gli investitori, ovviamente, non c’è solo Oaktree. Tra i vari fondi istituzionali che nei propri report indicano l’investimento nel bond emesso da Inter Media and Communication, compaiono tra gli altri anche fondi come Blackrock e UBS, ma soprattutto Pimco, fondo che era stato indicato come ultima opzione per Zhang per tenersi il club nerazzurro, in una trattativa per un finanziamento però mai andata in porto.

Tra gli altri investitori istituzionali, emergono tra i documenti ufficiali anche i nomi di Arcano Partners, T. Rowe Price, Eaton Vance, Six Circles Trust e Lord Abbett tra chi ha sottoscritto una quota del bond dell’Inter.

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