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·08 de julho de 2025
Insigne: “La Lazio ha il blocco del mercato, ma per me sarebbe un piacere. Apprezzo Sarri…”

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·08 de julho de 2025
Ultimamente si sta parlando molto della possibilità che la Lazio possa aggiudicarsi un nuovo attaccante, non si tratterebbe di una giovane promessa, ma di un profilo già molto esperto: Lorenzo Insigne. Proprio ieri, il calciatore, assieme alla famiglia, ha fatto ritorno in Italia ed è atterrato all’aeroporto di Fiumicino: in seguito, ha lasciato un’intervista al quotidiano Il Messaggero.
Sto molto bene. Contento e sereno di essere in Italia. Sono tornato per restare. Ho un procuratore che sta lavorando alla cosa e vediamo che succede. Deciderò non solo per il mio bene, ma anche per quello della mia famiglia.
Di mercato, in verità, non so nulla. Se ne occupa il mio agente e lui, fin quando non ha qualcosa di concreto in mano, non mi fa mai sapere. Però non mi ha detto proprio niente. Per adesso aspettiamo. Ma la priorità è rimanere qui: ho una voglia matta di tornare a giocare in Europa.
La Lazio ha il blocco del mercato, quindi è inutile fasciarsi la testa (i biancocelesti lo potrebbero tesserare a gennaio oppure a novembre, qualora arrivasse prima, una decisione sullo sblocco, ndr). Sono dinamiche sulle quali non spetta, ovviamente, a me decidere. Però, per me, tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore. La situazione al momento è complicata come sanno tutti, vedremo. Se aspetterei la società biancoceleste? Parlo così perché lo apprezzo il mister come persona e come allenatore. Sono stato bene con lui, nella vita bisogna sempre sedersi a tavolino prima di decidere. La scelta migliore è solamente in questo modo, la cui fare.
Con Gattuso ha un grandissimo rapporto, mi sono trovato benissimo quando è stato il mio allenatore a Napoli e anche dopo siamo rimasti in contatto. L’ho chiamato per fargli i miei complimenti nel momento in cui è stato nominato commissario tecnico. È una persona squisita. Vedremo sicuramente un ottimo lavoro perché è uno che dà tutto e, comunque, la maglia azzurra l’ho sempre sognata da bambino. Spero di tornare ad indossarla presto perché è da molto tempo che non lo faccio. Però, per essere chiamato, mi devo concentrare al massimo sulla mia nuova avventura e fare bene. Il resto poi verrà da solo.