Inter-News.it
·03 de maio de 2025
Indagine curva, solo una multa per l’Inter! Altro interrogatorio per l’ex Milan – TS

In partnership with
Yahoo sportsInter-News.it
·03 de maio de 2025
Niente di preoccupante in casa Inter: il procuratore Chiné ha fermato per una giornata Calhanoglu e Inzaghi. Nei prossimi giorni altro interrogatorio per Calabria come riportato da Tuttosport.
SENTENZA – Nella giornata del primo maggio, il Procuratore della Figc, Giuseppe Chiné ha chiuso l’indagine aperta dopo l’inchiesta “Doppia Curva” con Inter e Milan che si era aperta lo scorso 30 settembre quando si parlò di rapporti tra i vertici delle due tifoserie con le società. Come scrive Tuttosport, negli scorsi mesi la procura federale ha analizzato oltre 15 mila pagine di verbali ricevuti per valutare la posizione di alcuni tesserati in casa Inter e Milan. La procura Figc ha accettato l’accordo proposto da tesserati e club che, in base al Codice di Giustizia Sportiva, porta a dimezzare la possibile sanzioni.
STOP – Uno su tutti Hakan Calhanoglu che aveva raccontato di aver avuto rapporti personali con alcuni capi ultras dell’Inter, senza sapere però cosa facessero nel privato. Per il centrocampista turco arriva la squalifica per aver violato l’articolo 25 comma 10 del Codice Sportivo che prevede il divieto di avere rapporti con «esponenti di gruppi che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società», ma anche l’articolo 4 per non aver rispettato i principi di lealtà, correttezza e probità che devono tenere i tesserati Figc. Squalifica che sconterà già stasera contro l’Hellas Verona più un multa di trenta mila euro. Stesso discorso anche per Simone Inzaghi, che oltre allo stop pagherà un’ammenda di 15mila euro. L’Inter invece pagherà una sanzione di 70mila euro, mentre il Milan a ruota con un’ammenda di 30 mila euro. Tuttosport poi, riporta come Davide Calabria, che ha deciso di non patteggiare, sarà ascoltato nei prossimi giorni dal procuratore Chinè. E su Marotta non c’è nulla: interrogato per un fatto del 2022, il presidente nerazzurro aveva avvisato gli organi competenti con largo anticipo.
Fonte: Tuttosport – Federico Masini