Calcio e Finanza
·09 de maio de 2025
Il super agente Jorge Mendes accusato di frode fiscale: chiesti 18 milioni

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·09 de maio de 2025
Jorge Mendes è ancora nei guai con la giustizia. La procura portoghese ha accusato il potente e famoso agente sportivo, insieme alla moglie Sandra Mendes, di frode fiscale e ha richiesto loro il pagamento di 18 milioni di euro.
Come riporta la radio spagnola Cadena SER, l’agente portoghese ha già rilasciato un comunicato in cui si difende sostenendo che «l’accusa è errata e infondata», anche se si è già detto disposto a pagare la sanzione. Nel mirino degli investigatori, e al centro dell’operazione “Fuorigioco”, c’è una donazione effettuata nel 2012, quando l’agente trasferì alla moglie la metà del capitale sociale della società Start SGPS, che successivamente sarebbe stata acquisita da un’altra azienda legata a Mendes. Secondo la procura, si tratta di una donazione fittizia che «avrebbe permesso alla coppia di evadere 18 milioni di euro in imposte sul reddito (IRPEF)».
Inoltre, le autorità avevano già perquisito nel 2021 e nel 2023 gli uffici dell’agenzia di Mendes, Gestifute, per indagare su questa operazione. La coppia ha ricevuto un totale di 96 milioni di euro in otto anni, tra il 2008 e il 2016, che non sono mai stati dichiarati come dividendi al fisco, ma come restituzioni di capitale sociale in Portogallo e come plusvalenze derivanti dalla vendita di azioni nei Paesi Bassi.
Da parte sua, la difesa ha ricordato che «questa donazione era già stata analizzata dal fisco portoghese nel 2014: non fu sollevato alcun problema in merito ai fatti». Inoltre, la difesa sostiene che l’accusa «è ingiusta, sia in sé che tenendo conto del percorso di vita di Jorge Mendes e del contributo che ha dato al Paese».
L’indagine è iniziata nell’agosto del 2017 e ha avuto origine dalla Direzione dei Servizi per l’Investigazione delle Frodi e delle Attività Speciali (DSIFAE) del Portogallo, che ha chiesto la collaborazione delle autorità di Spagna, Irlanda, Regno Unito, Paesi Bassi e Cipro per sviluppare un’operazione di controllo multilaterale centrata sugli affari di Mendes.
In quel periodo, l’Agenzia delle Entrate portoghese sospettava l’esistenza di due società Gestifute, una in Portogallo e una in Irlanda, entrambe attive nello stesso settore. Da lì, un team di 14 ispettori fiscali si è riunito per avviare un’indagine su 59 operazioni, tra cui trasferimenti di calciatori, prestiti, contratti e rinnovi firmati da quindici club europei tra il 2014 e il 2016.
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