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Calcio e Finanza

·21 de agosto de 2024

Il piano a breve termine del Comune per San Siro: lavori per la finale di Champions

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Mentre Inter e Milan continuano nelle loro valutazioni sul piano di fattibilità proposto da WeBuild per la ristrutturazione di San Siro, senza dimenticare i rispettivi progetti di uno stadio in autonomia fuori dal capoluogo lombardo, il Comune di Milano ha approvato il Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027, lo strumento che permette l’attività di guida strategica ed operativa degli enti locali.

Dal documento ufficiale consultato da Calcio e Finanza, nelle 425 pagine c’è spazio anche per lo stadio Giuseppe Meazza, che fino al 2027 (data in cui scade il nuovo DUP) è chiamato ad affrontare sfide importanti, in attesa che la questione con Inter e Milan venga risolta nei prossimi mesi. Infatti, nel documento è dedicata una sezione al principale impianto sportivo di proprietà del Comune guidato a oggi dal sindaco Giuseppe Sala, intitolata “Stadio San Siro – G. Meazza”.


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Nel DUP, approvato in precedenza dal Consiglio comunale, si specifica come, in merito a San Siro, si «proseguirà l’attività di monitoraggio degli interventi manutentivi atti ad assicurare il rispetto delle normative in materia di sicurezza e agibilità, in coordinamento con i concessionari della società M-I Stadio e con la Direzione Tecnica, anche in prospettiva dell’evento inaugurale delle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026». È bene ricordare come la società M-I Stadio veda la presenza al suo interno di Inter e Milan che hanno creato tale realtà proprio per seguire esclusivamente la questione San Siro, per cui hanno una concessione con scadenza nel 2030.

«Verrà ulteriormente definita la pianificazione dei lavori, in coerenza alle specifiche richieste della UEFA, per la prospettiva di ospitare eventi internazionali di rilievo quali la finale di Champions League e assicurare il costante rispetto delle normative in materia di sicurezza e agibilità», conclude il DUP in merito alla possibilità che Milano torni a ospitare l’ultimo atto della più importante competizione europea per club.

Nei mesi scorsi, infatti, la UEFA aveva identificato San Siro come teatro della finale di Champions League 2026/27. Assegnazione che però è stata sospesa fino a settembre di quest’anno e che rimane soggetta a diverse condizioni, fra cui quella più importante è relativa ai lavori di ammodernamento dell’impianto che deve adeguarsi alle richieste organizzative del massimo organo del calcio europeo, proprio come fatto per la finale del 2016 che vide affrontarsi a San Siro Real Madrid e Atletico Madrid.

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