Pagine Romaniste
·28 de maio de 2025
Il Milan chiama Allegri, Gasperini per la Roma e la Lazio rivuole Sarri

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·28 de maio de 2025
La Repubblica (G. Cardone, A. Sereni) – Nel gioco delle panchine c’è un nuovo protagonista, per certi versi inaspettato, pronto a rimescolare le carte. La storia d’amore tra Gasperini e l’Atalanta ha vissuto ieri mattina quello che sembra essere l’ultimo capitolo. Nell’incontro a Zingonia con il ds D’Amico, Antonio e Luca Percassi, il tecnico si è reso conto che il suo ciclo a Bergamo è arrivato al capolinea. L’ipotesi di rinnovo fino al 2028 è evaporata nelle tre ore di confronto, chiuse con la richiesta di poter trattare formalmente con altre squadre. In un attimo in questa crepa si è infilata la Roma. Quando Ranieri ha capito che il muro del Como su Fabregas non sarebbe crollato, ha virato su Gasperini. La stima tra i due è alta, la proposta è già sul tavolo, un contratto triennale, la speranza (e la voglia) è di definire il tutto rapidamente.
Gasp dovrebbe rescindere con l’Atalanta e poi firmare con la Roma, una soluzione già ventilata ai vertici atalantini. L’alternativa per lui resta la Juventus, che pure vive ore di incertezza. Tutto ruota intorno alla decisione di Conte, la cui permanenza a Napoli non è più così utopistica. Il club bianconero aspetta e pianifica altre soluzioni. La prima porta alla conferma di Tudor, arruolato per il Mondiale per club pur senza la certezza di restare a bordo. Giuntoli rema a suo favore e, senza Conte, sarebbe orientato a confermarlo. La seconda va verso Gasperini, torinese e juventino, oltre che da sempre apprezzato da John Elkann, qualora non si concretizzi la trattativa con la Roma. L’Atalanta per la successione al trono di Gasp valuta Farioli, lo stesso Tudor (una soluzione per dare continuità al progetto tecnico) e Sarri. L’allenatore toscano sta però trattando con la Lazio per un clamoroso ritorno dopo le dimissioni del marzo 2024: ieri c’è stato un sondaggio positivo, Sarri vuole rimettersi in gioco, è intrigato dalla possibilità di guidare l’Atalanta in Champions ma allo stesso tempo è legato al club biancoceleste. Ci sono elementi da chiarire, pure sul fronte mercato, ma filtra ottimismo.
In seconda fila Gattuso, ora all’Hajduk Spalato, la suggestione è invece Scaloni, ct dell’Argentina. Tra oggi e domani è previsto l’incontro con Baroni (che può finire al Torino) per ufficializzare il divorzio: si va verso una separazione consensuale. Al centro di tanti discorsi c’è sempre Allegri, prima scelta per il Milan. Max piace e tanto all’ad Furlani, ma è stimato pure da Tare: conosce l’ambiente, sa gestire talenti bizzosi e ottiene risultati. È una sicurezza. Lunedì c’è stato un contatto, in questi giorni è attesa un’ulteriore accelerazione per provare ad evitare l’inserimento di altre squadre. Italiano sembra destinato a restare al Bologna, come piano B si sta quindi ragionando su Thiago Motta, fermo ai box dopo la fine dell’avventura con la Juventus (con cui è ancora sotto contratto). C’è anche un retroscena: qualche settimana fa Furani ha cercato Fabregas, un approccio finora mai realmente approfondito.
Il Diavolo dritto su Allegri quindi, con la volontà di stringere i tempi perché alla fine stra ci sono sempre Napoli e soprattutto Inter. Inzaghi è concentrato sulla finale di Champions con il Psg, ma il biennale da circa 50 milioni propostogli dall’Al Hilal è una tentazione. All’Inter sta benissimo, come ha schiettamente detto lui stesso, ma per restare chiede garanzie: il rinnovo del contratto (attualmente in scadenza nel 2026) con stipendio da 10 milioni, un mercato diverso rispetto a quello dell’estate scorsa e un impegno della società a farsi sentire pubblicamente sul tema arbitrale. Niente è ancora deciso, se ne riparlerà dopo Monaco. Anche il risultato della partita col Psg avrà un peso.
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