Hojlund Inter, le sue parole di ieri non cambiano le cose! Apertura totale ai nerazzurri: rimane quell’ostacolo da superare | OneFootball

Hojlund Inter, le sue parole di ieri non cambiano le cose! Apertura totale ai nerazzurri: rimane quell’ostacolo da superare con lo United

Le parole pronunciate ieri da Ramsus Hojlund rischiavano di gelare un po’ gli uomini del mercato Inter che da settimane sono sulle sue tracce. L’attaccante danese aveva infatti manifestato la propria volontà di rispettare il contratto che lo lega al Manchester United. Parole di circostanza, secondo la Gazzetta dello Sport. La trattativa tra i nerazzurri e l’entourage del calciatore resta più viva che mai: l’ex Atalanta ha aperto ad un trasferimento a Milano. Resta però da superare il nodo della formula dell’operazione: i Red Devils chiedono il titolo definitivo mentre da Viale della Liberazione spingono per un prestito con diritto che diventa obbligo a determinate condizioni. Si continua a trattare!

HOJLUND INTER – «E allora nessuno si preoccupa. Che cosa, del resto, avrebbe potuto dire di diverso l’attaccante? Nel mercato funziona così. Funziona che le parole, soprattutto indeterminate fasi della trattativa, non possono essere indicative. Anche perché la realtà racconta il contrario. Racconta che Hojlund ha già aperto al trasferimento all’Inter, alla possibilità di tornare in Italia. Lo ha fatto tramite i suoi agenti, nell’incontro che questi hanno avuto con il club nerazzurro nei giorni scorsi. Prova ne sia che poi la stessa Inter è andata avanti, arrivando a chiedere le condizioni del trasferimento. Ed è questo l’ostacolo da superare, perché non c’è accordo sulla formula: l’Inter vuole il prestito con diritto, il Manchester United vuole una cessione o un prestito con obbligo con valutazione di 45 milioni di euro. Cosa succede adesso? Che l’Inter si affida proprio alla volontà di Hojlund per sbloccare l’affare. I tempi non sono ancora maturi, evidentemente. Ma Hojlund resta l’obiettivo numero uno per l’attacco, il nome e il profilo perfetto da mettere dietro Lautaro e Thuram».