Juventusnews24
·13 de dezembro de 2024
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Hernanes, ex centrocampista della Juventus, ha parlato in esclusiva a Juventusnews24. Il Profeta ha messo il focus sul momento che sta vivendo la squadra e sui centrocampisti presenti in rosa. Di seguito le sue dichiarazioni.
Parlando di Koopmeiners (da numero 8 a numero 8), cosa pensa delle critiche ricevute in quest’inizio d’avventura con la Juventus?«Nell’ambiente calcio non c’è un cervello: esistono solo il cuore e la pancia. Non c’è la pazienza di capire i momenti: un centrocampista deve avere i tempi necessari per prendere bene le misure dentro e fuori dal campo. Poi anche gli infortuni non gli hanno permesso di velocizzare il suo inserimento. Sicuramente il gol realizzato sabato lo porterà ad essere molto più sereno: sono fiducioso perché sta facendo bene».
Passando a Thuram…ti aspettavi un impatto del genere? Su quali aspetti deve ancora migliorare?«Magari segnare di più perché alla Juventus manca quello. Oltre a Vlahovic potrebbe diventare un’opzione concreta in zona gol: ha tutte le caratteristiche per farlo».
Continuano a circolare le voci riguardo un possibile addio a gennaio di Fagioli: la Juve farebbe bene a privarsi di lui?«Io le chiamo le dinamiche del calcio, non so se questo sia un bene o un male. In caso di sua cessione bisognerebbe vedere con chi verrebbe sostituito. Molti giocatori vengono e altri vanno: è così!».
Locatelli, in questa stagione, sta mostrando di essere in netta crescita: è lui il vero insostituibile a centrocampo?«Credo che sia cresciuto molto, mi piace davvero la sua dinamicità! Sta facendo molto bene e sono contento per lui».
Anche Douglas Luiz in questo momento è bersagliato dalle critiche. Oltre ai problemi fisici cosa non ha funzionato in questi primi mesi alla Juventus?«Vale la stessa cosa che ho detto per Koopmeiners. I centrocampisti non sono come gli attaccanti: magari da centroavanti trovi un gol e la strada si fa subito in discesa. Chi gioca in mezzo al campo deve trovare le misure».
Parlando della rosa generale, la Juventus dovrebbe puntare semplicemente a entrare in Champions League o a qualcosa di più?«La Juventus sta vivendo un anno di ricostruzione. L’obiettivo principale dev’essere quello di centrare la qualificazione in Champions League e di fare bene in Europa. Bisogna avere pazienza perché i ragazzi sono molto giovani».
Infine, a tuo modo di vedere quali sono le candidate principali per la vittoria finale? Ti piacerebbe un giorno tornare nel mondo del calcio in altre vesti?«Anche se ho provato ad uscire dal mondo del calcio non l’ho mai fatto veramente. Ho fatto il commentatore in Brasile per la TV e, attualmente, sto lavorando con dei ragazzi e approfondendo le partite sui miei canali social. Magari non sono letteralmente dentro l’ambiente ma ci sono!».