Genoa, senti Gudmundsson: “Mi sento pronto per il salto in una big” | OneFootball

Albert Gudmundsson, l’attaccante islandese del Genoa, sta attirando l’attenzione di diverse big del calcio italiano, tra cui il Napoli. In una recente intervista rilasciata a Sport Week, settimanale de La Gazzetta dello Sport, il classe ’97 ha parlato del suo futuro, esprimendo sentimenti contrastanti tra la voglia di compiere il grande salto e l’attaccamento al club rossoblù.

Genoa, senti Gudmundsson: “Mi sento pronto per il salto in una big”

“A fine stagione ci metteremo intorno a un tavolo, io e il Genoa, e capiremo qual è la soluzione migliore per me e per loro”, ha dichiarato Gudmundsson. Le sue parole lasciano intendere una grande professionalità e rispetto verso il Genoa, sottolineando la volontà di prendere una decisione condivisa con la società. Il giocatore non nasconde i sentimenti che lo legano al club ligure: “Se mi mancherà tutto questo in caso di addio? Sicuro, sicuro. Ma non è ancora detto niente. Nel Genoa gioco come piace a me: libero”.

Alla domanda se si senta pronto per approdare in una grande squadra, Gudmundsson risponde con sicurezza: “Pronto per il salto in una big? Mi sento pronto, ma deve venir fuori qualcosa di veramente grosso per convincermi ad andar via di qua. Perché io, qua, ripeto, sto molto bene”. Un altro elemento cruciale per Gudmundsson è il rapporto con il suo attuale allenatore: “E poi devo trovare un allenatore come Gilardino: come ho detto, lui mi dà molta libertà in campo”. La stima e la fiducia reciproca tra giocatore e tecnico hanno contribuito significativamente alla crescita dell’attaccante islandese, che ha potuto esprimere al meglio il suo potenziale proprio grazie a questa libertà tattica.

Sul futuro: “Quante possibilità ci sono di rimanere? Adesso non so dirlo. Non è un segreto che il Genoa debba far cassa e che a me piacerebbe fare uno step, un passo in avanti. Capiremo entrambi cosa conviene di più, ma in questo momento tutte e due le porte sono aperte: quelle che portano a una mia partenza, o, al contrario, alla mia permanenza. Da bambino sognavo di arrivare in Inghilterra, ma da quando gioco qui ho un po’ cambiato idea, perché mi piace così tanto stare in Italia”.

Andrea Alati

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