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·16 de novembro de 2024
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L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si è soffermata su Victor Osimhen, attaccante del Napoli in prestito al Galatasaray.
Il “duecentino” ormai è evaporato tra le brume d’un mercato perfido ma nel “caveau” virtuale, laddove va custodito un tesoretto, resta comunque qualcosa che può definirsi come l’oro di Napoli: adagiato nella vetrina del Galatasaray, nel giorno in cui bisognerà seriamente calarsi la maschera e scegliere un futuro, Victor Osimhen, l’uomo dei sogni vissuti, lascerà una somma mica per tutti, come può rappresentarla la clausola da 75 milioni di euro, prenderla o lasciarlo. Sua Maestà, il capocannoniere dello scudetto (26 gol, davanti a Lautaro Martinez), resta un top player, lo sta dimostrando anche in Turchia (9 partite, 8 reti tra campionato ed Europa League e pure 4 assist per non farsi mancare nulla), non si ossida e dunque non si svaluta, ha un suo appeal internazionale che resiste, è una forza della natura, fa reparto da solo, gioca per sé e per la squadra e tra un po’ finirà per diventare tormento o estasi, dipenderà dal vento.
Il rinnovo con il Napoli di dicembre 2023 ha avuto bisogno di essere rielaborato e dal semestre più pazzo che si possa ricordare, quello che va da febbraio ad agosto 2024, De Laurentiis ed Osimhen ne sono usciti con un nuovo contratto che forse non allontanerà più i pretendenti com’è successo recentemente: la vecchia clausola, da 130 milioni di euro, è stata adeguata a questi tempi meno spumeggianti finanziariamente, come dimostra un’estate senza follie, e a chi vorrà avvicinarsi al nigeriano, stavolta basterà (si fa per dire) assai meno, quasi la metà a pensarci bene. Carta canta, almeno così dovrebbe, e per chi vuole veramente acquistare un attaccante che non conosce la paura serviranno, eventualmente nella finestra del mercato di gennaio, 81 milioni di euro. Ma Osimhen ha già rimosso qualsiasi possibilità e detto chiaro e tondo che dal Galatasaray – dove è finito in prestito gratuito a settembre e con ingaggio annuale di sei milioni di euro netto, reso noto dal club turco su X – non si muoverà: “Qui sono felice. Ho visto che grande famiglia è il club che si sta comportando benissimo. Sono soddisfatto della scelta e non intendo muovermi fino a giugno. Io resto qua fino alla fine della stagione”. E a quel punto, ulteriore taglio per la “rescissoria”: e agli amanti del centravanti saranno indispensabili 75 milioni (più spese accessorie) per chiuderla subito. Il “duecentino” di Adl, peccato, appartiene ad un’altra epoca, neanche poi così lontana, un gigantesco rimpianto per aver detto no, a luglio del 2023, al Psg che si era spinto sino a 130. Ahia, ripensandoci.
Carlo Gioia
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