Calcio e Finanza
·31 de maio de 2025
Gasperini dice no alla Juve: Comolli lo chiama, ma il tecnico sceglie la Roma

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·31 de maio de 2025
Dopo Antonio Conte anche Gian Piero Gasperini ha detto “no” alla Juventus. Nonostante i tentativi in extremis del club bianconero, l’allenatore in uscita dall’Atalanta ha accettato la corte della Roma e di Claudio Ranieri.
Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, i Friedkin sarebbero stati più convincenti della concorrenza e hanno fatto breccia con la proposta di un contratto triennale – con scadenza 30 giugno 2028 – a 5 milioni di euro annui di ingaggio, più bonus.
Nei tentativi di arrivare a Gasperini, in regia, lato Juventus, c’è stato Giorgio Chiellini. A testimonianza del ruolo sempre più centrale che sta guadagnando l’ex difensore ha spinto per il nome del tecnico una volta chiaro che Conte non sarebbe tornato a Torino. Nonostante il curriculum dirigenziale ancora acerbo, la sua voce risulta particolarmente autorevole e infatti la proprietà bianconera si è convinta che non c’era tempo da perdere nonostante la rivoluzione dirigenziale.
Così, ieri in mattinata, proprio dal futuro direttore generale Damien Comolli è partita una telefonata diretta a Gasperini. Il colloquio tra i due è stato lungo, ma dopo tutto lo era stato anche l’incontro faccia a faccia che Gasperini il giorno precedente aveva vissuto vicino a Coverciano con il presidente della Roma Dan Friedkin, con il direttore sportivo Florent Ghisolfi e con il tecnico uscente Claudio Ranieri.
Evidentemente, il confronto tra i due approcci ha lasciato l’ago della bilancia sul versante giallorosso: potrebbe anche essere stato vivo il desiderio di Gasp di ritornare alla Juventus, ma i bianconeri vivono mesi di grandi cambiamenti, tanto che Comolli ha chiamato senza ancora essere ufficialmente il Dg bianconero.
Nonostante i richiami del passato bianconero, ieri Gasperini ha quindi declinato l’offerta bianconera e ha accettato il triennale della Roma, informando l’Atalanta della decisione di cambiare aria. Il progetto è ambizioso e, nonostante i paletti del Fair Play Finanziario, gli sono anche state date garanzie sia tecniche che di mercato.
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