Frosinone, Bianco: “Conto i punti mancanti per la salvezza. Il merito è della squadra che ha lavorato sodo dal primo giorno” | OneFootball

Il Frosinone saluta quasi definitivamente la zona retrocessione grazie al tris inflitto al Ferraris a una Sampdoria in crisi nera. Una straordinaria serie di risultati quella infilata da Paolo Bianco dal suo arrivo sulla panchina gialloblù, anche se nel corso della conferenza stampa post partita, riportata dal sito tuttofrosinone.com, l’allenatore ha dichiarato come non sia stata ancora raggiunta la salvezza.

Ecco le sue parole

Sulla partita: “Vittoria costruita col lavoro e  la  mentalità  giusta.  Non possono  mancare le  qualità  dei calciatori. Al primo incontro col direttore Angelozzi ho detto che ero felice di allenare questa squadra perché ha calciatori di qualità che possono arrivare in Serie A“.

Sul Cosenza: “Sabato abbiamo una partita importantissima contro il Cosenza e sarà il sesto scontro diretto di fila. Sarebbe fondamentale riuscire a portarlo a casa. Da qui alla fine mancano 7-8  punti per la salvezza, spero di farli il prima possibile“.

Sulla squadra: “Lusuardi è rimasto a casa perché non sta bene, non per altre ragioni.  È difficile lasciare a casa ragazzi o metterli anche in tribuna, abbiamo fuori solo Koutsoupias e Kalaj. E’ diffice per me metterli fuori ma fa parte del lavoro. Faccio i complimenti a tutti soprattutto a chi è entrato perché stato importante come chi ha iniziato. Oggi ho convocato anche Szyminski perché da quando sono arrivato si è  sempre  allenato come un vero professionista come se avesse giocato 30 gare e lo ringrazio. Konè? Non so come sta, valuteremo in settimana. La squadra mi ha dato subito disponibilità  e questo è importante è fondamentale per arrivare ad ottenere risultati.  Lavoriamo duramente“.

Sui tifosi: “Sono timido e mi viene difficile esprimere le mie emozioni ma li ringrazio e spero di riuscire a regalare a loro la salvezza perché ci sostengono sempre. Belli assolutamente gli applausi ma mi dispiace perché sono stato dall’altra parte e  non è bello quando il pubblico di casa contesta la propria squadra“.