Frattesi Inter, questo scambio con la rivale era ad un passo: la clamorosa rivelazione | OneFootball

Frattesi Inter, le ultime sul futuro del centrocampista nerazzurro dopo l’arrivo di Cristian Chivu in panchina. Tutti i dettagli in merito

Un clamoroso retroscena di mercato è emerso nelle scorse settimane e riguarda da vicino l’Inter, il suo recente passato e una possibile operazione sfumata con un altro club di Serie A. A svelarlo è stato il giornalista Fabrizio Romano, che ha riportato un’ipotesi concreta emersa prima dell’addio di Simone Inzaghi alla panchina nerazzurra. Secondo quanto raccontato, infatti, se l’allenatore ex Lazio fosse rimasto alla guida dell’Inter anche per la stagione 2025/26, sarebbe potuto nascere uno scambio con il Napoli che avrebbe coinvolto Giacomo Raspadori e Davide Frattesi.

L’idea di mercato era tutt’altro che marginale: Raspadori, attaccante classe 2000 del Napoli, era un profilo che Inzaghi stimava molto e vedeva come elemento ideale per arricchire l’attacco interista con qualità, duttilità e visione di gioco. Dall’altra parte, Frattesi è da mesi indicato come uno dei primi obiettivi di Antonio Conte, che ne ha apprezzato il rendimento già dai tempi della Nazionale e ne vorrebbe fare un pilastro del centrocampo partenopeo.

Raspadori Inter, l’affare sfumato con il cambio in panchina: ora gli scenari sono cambiati

Il cambio in panchina con l’arrivo di Cristian Chivu ha però cambiato le carte in tavola. L’ipotesi dello scambio, pur concretamente discussa nelle settimane precedenti, è stata abbandonata con l’uscita di Inzaghi. Il nuovo tecnico romeno ha idee diverse per l’attacco e ritiene Frattesi un elemento importante nel progetto Inter. Per questo, lo scenario si è rapidamente raffreddato.

Raspadori resta un nome di alto profilo nel panorama italiano, ma al momento non è al centro dei piani dell’Inter, che continua a monitorare altri profili per rinforzare il reparto offensivo. Il retroscena raccontato da Fabrizio Romano testimonia però come la permanenza di Inzaghi avrebbe potuto aprire a un’operazione clamorosa, che avrebbe rivoluzionato due reparti chiave tra Milano e Napoli.