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·05 de outubro de 2024

Franchi, il Comune: lavori finiti nel 2029. E Commisso valuta se investire fondi propri

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Dopo settimane di gelo, sembra che fra la Fiorentina di Rocco Commisso e il Comune di Firenze sia tornato una parvenza di sereno dopo gli ultimi incontri.

Come riporta l’edizione odierna de La Nazione, nella giornata di ieri è avvenuto un altro incontro fra la sindaca Sara Funaro e il patron viola Commisso. Un faccia a faccia che sembra aver conseguito i risultati sperati dalle parti in merito alla ristrutturazione dello stadio Franchi, iniziata fra le polemiche ma su cui non si hanno certezze in merito alla fine dei lavori per questioni legati alle risorse finanziarie.


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Dopo il vertice, tenutosi al Viola Park e che ha seguito un primo confronto avvenuto a Palazzo Vecchio a settembre, le parti hanno mantenuto il massimo riserbo. Solo in tarda serata è stato diffuso un comunicato congiunto, che pur evitando i dettagli, ha parlato di un «incontro cordiale e costruttivo» e ha fornito qualche informazione sul cronoprogramma dei lavori, tanto atteso dalla società viola.

«La sindaca Funaro ha presentato al presidente Commisso una prima ipotesi del cronoprogramma dei lavori di riqualificazione, suggerendo che la Fiorentina continui a giocare tutte le partite casalinghe nello stadio di viale Fanti durante le diverse fasi dei lavori, fino alla loro conclusione», si legge nel documento. Inoltre, si afferma che «questa ipotesi prevede il completamento dei lavori nella primavera del 2029, con una capienza dello stadio che aumenterà progressivamente nel corso delle varie fasi». Per il centenario della società, il 29 agosto 2026, «il Franchi sarà utilizzabile e avrà una capienza di 34.478 posti lordi».

Considerando che la capienza prima dei lavori superava di poco i 40.000 posti, il numero di seggiolini assicurato dal Comune potrebbe essere accettabile, sebbene rimanga irrisolta la questione delle coperture dei settori e delle aree hospitality. Mancano infatti ancora più di 100 milioni di euro, e secondo alcuni potrebbero essere necessari anche 150 milioni.

Proprio il tema dei fondi mancanti – che non sarebbe stato affrontato direttamente nell’incontro di ieri – potrebbe aprire un confronto cruciale tra il Comune e la Fiorentina. Attraverso il possibile coinvolgimento di Catherine, moglie di Rocco Commisso, sempre più attiva nelle vicende della società, si potrebbe discutere un intervento economico della società nel secondo lotto dei lavori, che non è stato ancora messo a gara. In cambio, si potrebbe riconsiderare la concessione agevolata dello stadio e la durata della stessa.

Il comunicato prosegue: «Già dalla prossima settimana si riuniranno i tavoli operativi, nei quali i tecnici del Comune e della Fiorentina valuteranno i vari aspetti del cronoprogramma». Inoltre, alcune voci suggeriscono che potrebbe essere discussa una riduzione dei tempi, eventualmente concordando con la Lega un calendario che preveda l’inversione di alcune partite della Fiorentina, disputandole in trasferta invece che al Franchi per permettere di velocizzare i lavori. La Fiorentina ha manifestato interesse ad assumere un ruolo significativo nella gestione dello stadio e delle attività connesse, e c’è disponibilità da entrambe le parti a collaborare.

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