Calcio e Finanza
·07 de julho de 2025
Fragole e panna, il gusto iconico di Wimbledon: storia di un binomio intramontabile

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·07 de julho de 2025
Sugli spalti di Wimbledon, tra uno scambio e l’altro, il pubblico si concede un rito irrinunciabile: coppe colme di fragole fresche e soffice panna montata. Questo dessert semplice e raffinato, perfettamente in linea con il dress code “total white” che contraddistingue il torneo, è da sempre il sapore ufficiale del tennis britannico, accompagnato da abbondanti bicchieri di Pimm’s, il celebre cocktail a base di ginger ale, menta e frutta fresca.
Che fragole e panna siano un classico estivo senza tempo è cosa nota: un equilibrio perfetto di dolcezza e acidità, morbidezza e croccantezza. Ideale per una merenda o un fine pasto, questo abbinamento ha però trovato un palcoscenico d’eccezione proprio sui prati verdi di Wimbledon.
Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la comparsa ufficiale di questo dessert al torneo non risale al 1970, come spesso si racconta. Già nel 1881, infatti, il quotidiano The Telegraph riportava un curioso aneddoto: poco prima dell’inizio della finale, il padiglione dei rinfreschi si svuotò improvvisamente… tutti accorrevano per gustare fragole e panna. Era già nato allora quel rituale goloso che, cucchiaiata dopo cucchiaiata, scandisce il ritmo dei match più attesi.
Per scoprire le origini di questa golosa combinazione dobbiamo fare un salto ancora più indietro nel tempo. Si racconta che fu il Cardinale Thomas Wolsey, figura influente della corte inglese del XVI secolo, a far servire per la prima volta fragole e panna in occasione di un banchetto nel 1509. Non esistono documenti che attestino con certezza l’invenzione del piatto, ma la leggenda vuole che sia stato il suo cuoco di corte a immaginare per primo questo perfetto connubio tra freschezza e cremosità.
Oggi, a Wimbledon, il consumo di fragole e panna ha raggiunto cifre da capogiro. Le fragole, tutte coltivate localmente nei campi del Kent, provengono dalla storica azienda agricola Hugh Lowe Farms di Mereworth. Durante le due settimane del torneo (quest’anno dal 27 giugno al 10 luglio), si consumano in media 28mila chili di fragole – pari a quasi due milioni di frutti – e oltre 8mila litri di panna, per servire circa 200mila porzioni.
E per chi vuole accompagnare il dessert con un drink, c’è sempre il Pimm’s: ogni anno ne vengono versati più di 230mila bicchieri, rendendo l’esperienza gastronomica di Wimbledon tanto iconica quanto il suo celebre campo in erba.