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Saverio Grasselli·27 de junho de 2024

🤬 Follia Rep. Ceca-Turchia, 18 cartellini e rissa: Barak, 🟥 da RECORD

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Rissa in Repubblica Ceca-Turchia al triplice fischio dell’arbitro Istvan Kovacs, dopo che la Nazionale di Montella ha trionfato per 2-1 al Volksparkstadion di Amburgo e raggiunto gli ottavi di finale di EURO 2024 da seconda del Gruppo F (incontrerà l’Austria).

Ma spieghiamo per step da dove arrivino gli animi bollenti che si sono scontrati alla fine di un match che ha visto sventolare 18 cartellini (2 rossi) in totale, un record tutto di EURO 2024. Mai, infatti, se ne erano tirati fuori così tanti nella storia della competizione.


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Se parliamo di cartellini rossi e Repubblica Ceca-Turchia, parliamo anche di un altro record, quello (negativo) di Antonin Barak per l’espulsione più veloce negli Europei – scrive il New York Times. Dopo 11 minuti, trattiene Kadioglu e si becca il primo giallo. Ne passano 9 e al 20′ il centrocampista della Fiorentina rifila un pestone (molto discusso) ad Ozcan a centrocampo: seconda ammonizione e cechi in 10 per i rimanenti 70′. Europeo finito in anticipo e record soffiato a Eric Abidal, che con la Francia aveva visto ad EURO 2008 contro l’Italia un rosso diretto al 24′.

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Al fischio finale, poi, la follia. Scoppia la rissa, Tomáš Chorý si becca in mezzo alla folla un rosso diretto. Giallo anche ad Arda Güler e l’arbitro Kovacs che perde completamente il polso della situazione. Nel frattempo, un invasore di campo inizia a correre qua e là inseguito da 4 steward.

“Non ho ancora controllato i video dei due falli che ha commesso Barak, non voglio dire nulla su quello che non ho visto. Ovviamente questo ha influenzato molto la partita. Ma non voglio dire che non abbiamo vinto per colpa dell’arbitro, avremmo dovuto battere la Georgia e allora la partita sarebbe stata completamente diversa”, cerca di rimanere imparziale il c.t. dei cechi Ivan Hasek al termine della gara.

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Di un altro registro, invece, i capitani delle due squadre nel commentare la gestione della partita di Istvan Kovacs: “L’arbitro è stato un disastro, arrogante. Non potevi parlarci per niente”, argomenta Calhanoglu. “I migliori arbitri non hanno alcun impatto sulle partite, ma lui evidentemente voleva diventare man of the match”, ironizza Soucek.