Inter News 24
·02 de setembro de 2025
Ferrari: «Akanji e Openda colpi importanti, Rabiot rinforzo di spessore per il Milan, l’Inter invece…»

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·02 de setembro de 2025
Le prime giornate di campionato e le ultime mosse di mercato hanno acceso il dibattito sul potenziale delle big italiane. Ai microfoni di Tutto Mercato Web, l’agente Fabrizio Ferrari ha commentato con entusiasmo alcuni dei principali affari estivi, sottolineando la qualità dei nuovi innesti e provando a tracciare un primo bilancio sulla lotta per lo Scudetto.
Ferrari ha espresso grande soddisfazione per l’arrivo in Italia di Manuel Akanji, difensore svizzero classe 1995 prelevato dal Manchester City: «Sono contentissimo che Akanji sia arrivato in Italia, è un grande giocatore».
Allo stesso modo, l’agente ha voluto sottolineare l’impatto che potrà avere Loïs Openda, attaccante belga reduce dall’esperienza al Lipsia: «È un giocatore che mi è sempre piaciuto in Francia e poi in Germania, sono curioso di vederlo all’opera qui».
Ferrari non ha nascosto un pizzico di rammarico per l’addio di Randal Kolo Muani, attaccante francese che aveva conquistato spazio e tifosi nella scorsa stagione: «È uno dei miei giocatori preferiti, ma a un certo punto è stata fatta una scelta economica: Openda costava meno, ed è giusto così».
Un elogio particolare è stato riservato anche a Adrien Rabiot, centrocampista francese classe 1995, scelto dal Milan come rinforzo di spessore per la mediana: «Un grandissimo colpo per i rossoneri».
Ferrari ha poi analizzato le prospettive delle big dopo mercato e prime giornate: «Un po’ presto per dirlo, ma penso che l’Inter resti la squadra da battere, ancora di più con Akanji. Il Napoli, avendo vinto lo Scudetto, rimane tra le favorite».
Sulla Juventus e il Milan, l’agente ha offerto una valutazione precisa: «Vedo la Juve più avanti dei rossoneri per una questione di organizzazione. Allegri ha ancora un po’ di lavoro da fare, mentre la Vecchia Signora mi sembra più solida al momento».
Con un campionato appena iniziato, i giudizi restano aperti. Ma Ferrari non ha dubbi: l’Inter, con i suoi rinforzi, è ancora la squadra da battere.