Facchetti svela: «Finale? Papà aveva due aneddoti in questi casi. Ecco chi sarà decisivo» | OneFootball

Facchetti svela: «Finale? Papà aveva due aneddoti in questi casi. Ecco chi sarà decisivo» | OneFootball

In partnership with

Yahoo sports
Icon: Inter News 24

Inter News 24

·29 de maio de 2025

Facchetti svela: «Finale? Papà aveva due aneddoti in questi casi. Ecco chi sarà decisivo»

Imagem do artigo:Facchetti svela: «Finale? Papà aveva due aneddoti in questi casi. Ecco chi sarà decisivo»

Le parole di Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, in vista della finale di Champions League dell’Inter. Tutti i dettagli in merito

Gianfelice Facchetti, figlio di Giacinto, ha parlato dell’InterIl Giorno in vista della finale di Champions League contro il PSG.

DOVE HA VISTO L’ULTIMA FINALE DI CHAMPIONS? – «Ho preferito condividere la partita vinta a Madrid con mio figlio che era nato pochi mesi prima. Ero a casa anche durante la finale persa a Istanbul. Privilegio le persone con cui guardare la partita al dover essere a tutti i costi allo stadio. Abbiamo eliminato due colossi come Bayern e Barcellona e quest’anno in Champions l’Inter ha giocato bene. Peraltro io ho seguito il ritorno con il Barcellona in una situazione particolare. Ero in scena a teatro con lo spettacolo su Árpád Weisz. Mi ha aggiornato del risultato parziale, 2-0, una signora a fine spettacolo: si chiama Facchetti ma è juventina. La parte finale della partita, invece, l’ho seguita in macchina tornando a casa. Quando ho acceso la radio, il Barcellona ha segnato il 3-2. Poi ecco il 3-3. A quel punto ho spento la radio. E del 4-3 dell’Inter mi ha informato mia moglie con un messaggio sul cellulare. Ho riacceso la radio per seguire l’ultimo minuto. Ascoltando Repice su Radio Rai».


Vídeos OneFootball


RICORDI DELLE FINALI DI PAPA’ – «La prima, contro il Real Madrid di Puskás, è stata la più leggendaria. L’Inter fece crollare una squadra che fino a quel momento aveva vinto tutto. Quel 3-1 è stata una consacrazione definitiva per i nerazzurri. La vittoria dell’anno dopo? L’emozione di mio papà, però, era legata più alla semifinale contro il Liverpool che alla finale con i portoghesi. Mi raccontò che mai come durante quella partita aveva sentito il pubblico vicino ai giocatori”. Qualche anno dopo, la sconfitta col Celtic. “È stata la fine della Grande Inter, che in pochi giorni ha perso tutto: il campionato a Mantova per colpa di un pasticcio del portiere Giuliano Sarti e la finale di Coppa Campioni contro gli scozzesi. Papà raccontava spesso della semifinale, la partita con il Borussia Mönchengladbach, quella della lattina che colpì Boninsegna. L’astuzia dell’avvocato Prisco consentì all’Inter di rigiocare quella partita grazie a una causa legale e, alla fine, di arrivare in finale. Contro gli olandesi, però, non ci fu storia».

PRONOSTICO – «Ottimista. Una partita secca dà più possibilità, anche se si parte sfavoriti. Contro il City ce la siamo giocata fino all’ultimo. Non si è visto il divario con gli inglesi annunciato alla vigilia. Chi sarà decisivo? Taremi. Ormai recuperato. L’avversario che teme di più? Hakimi. L’ex».

Saiba mais sobre o veículo