Calcio e Finanza
·21 de maio de 2025
Exor e Oaktree investono nella cinese Catl: titolo a +16% al debutto in Borsa

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·21 de maio de 2025
Il produttore di batterie cinese Catl è sbarcato ieri alla Borsa di Hong Kong, raccogliendo 4,6 miliardi di dollari. Nella quotazione, la maggiore del 2025, hanno investito fondi europei e mediorientali, fra cui Exor (holding della famiglia Agnelli-Elkann, azionista di maggioranza della Juventus) e Oaktree (il fondo statunitense che controlla l’Inter).
Come riportato da Il Corriere della Sera, la holding degli Agnelli-Elkann ha messo sul piatto 30 milioni tramite il fondo Lingotto, mentre il private equity proprietario del club nerazzurro ha contribuito con 75 milioni. Al debutto il titolo ha chiuso in rialzo del 16% per una capitalizzazione di 166 miliardi di dollari.
L’euforia dei listini è stata motivata dal ritorno dell’interesse degli investitori verso l’Asia dopo la tregua sul commercio siglata da Cina e USA, e per la posizione di forza di Catl che vanta una quota di oltre un terzo delle batterie prodotte a livello mondiale (tra i suoi clienti ci sono Tesla e molti altri costruttori, tra cui Stellantis).
L’espansione globale di Catl ha seguito la crescita all’estero dei produttori cinesi di veicoli elettrici, tra cui Byd, anche se nel 2024 gli sforzi hanno trovato ostacoli inattesi quando USA e Ue hanno imposto dazi punitivi sulle e-car made in China, motivate da pratiche commerciali sleali. A marzo, la società ha accusato un calo del 9,7% del fatturato per l’intero 2024, sotto i colpi della feroce concorrenza nel mercato domestico dei veicoli elettrici. L’utile, tuttavia, ha avuto un rialzo 15%.
La domanda di veicoli elettrici in Cina, mercato cruciale per Catl, ha acquisito slancio lo scorso anno grazie alla combinazione di sussidi e incentivi all’acquisto da parte dei consumatori: le vendite di veicoli elettrici sono salite a quota 11 milioni nel 2024, in aumento annuo del 40%. Il gruppo di Ningde, nella provincia di Fujian, è finito tra le tensioni commerciali USA-Cina a inizio 2025: il Pentagono l’ha inserito nella lista di controllo per i sospetti legami con l’esercito cinese. Robin Zeng, il miliardario fondatore e presidente di Catl, ha respinto le accuse americane assicurando che l’azienda non ha mai venduto i suoi prodotti ai militari del Dragone.