Sampnews24
·17 de novembro de 2024
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Il calcio è un gioco ricco di sfaccettature molto complesse da riconoscere, identificare e sfruttare. Ad alcuni allenatori leggere questo tipo di dinamiche riesce più facilmente che ad altri e di questo e altro ci ha parlato l’ex allenatore della Sampdoria Luigi Cagni, in esclusiva ai microfoni di Sampnews24. In particolare l’ex tecnico si è soffermato sulle necessità che devono avere gli allenatori di oggi sia in Serie A, che in Serie B e nelle categorie inferiori:
«Bisogna conoscere le cose dal di dentro. Per mia esperienza personale ci sono state volte (poche in confronto ad altre) in cui ciò ha dato risultati, in altre invece no. Qua il discorso è sempre lo stesso: gli allenatori, al giorno d’oggi, non devono pensare alla tattica come prima cosa, ma ad insegnare ai giocatori come si fa questo mestiere, che è un mestiere di sacrificio. I giocatori devono sapere che hanno doveri giornalieri per fare uno sport, e per arrivare a ottenere ottime prestazioni serve una vita sana. E subito dopo viene l’aspetto mentale. Bisogna lavorare, insomma, sull’aspetto psicofisico dei giocatori. Un calciatore deve correre per un’ora e mezza, non ci sono scuse, e per fare questo servono questi due fattori. Nel momento in cui fai questo tutto viene di conseguenza, poi arriva la tattica: se parti dalla tattica stai sbagliando.»