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·20 de janeiro de 2025
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Corriere dello Sport (R. Maida) – Due trasferte in meno di 72 ore per una squadra che non vince fuori casa da 9 mesi. La Roma si infila in una terapia d’urto per continuare la risalita: giovedì ad Alkmaar deve puntellare la qualificazione ai playoff di Europa League, tenendo magari aperta la speranza di entrare tra le prime otto; domenica a Udine deve dare continuità ai risultati in campionato, cercando di proseguire la striscia positiva da 11 punti nelle ultime 5 giornate. Curiosamente l’ultima vittoria in trasferta è arrivata proprio a Udine, lo scorso 25 aprile, nella prosecuzione della partita interrotta per il malore di NDicka. Ranieri si augura che sia un segno: senza risultati lontano dall’Olimpico, dove la Roma ha vinto 6 partite di fila, sognare sarà impossibile.
Certo però questa settimana si annuncia complicata nella gestione: dopo aver schierato la stessa formazione nelle ultime tre partite, e i medesimi dieci titolari su undici nelle ultime cinque, Ranieri dovrà alternare i giocatori fra l’Olanda e il Friuli. Il principale dilemma riguarda Dybala, mai così affidabile da quando è alla Roma. Avendo giocato venerdì scorso, dovrebbe essere titolare a sei giorni di distanza contro l’Az. Lo suggerisce la logica, anche perché l’Europa League non può essere snobbata. Ma Ranieri potrebbe anche fare valutazioni diverse da oggi, alla ripresa degli allenamenti a Trigoria: spremerlo ad Alkmaar significherebbe quasi certamente rinunciarvi a Udine. Una decisione verrà presa a ridosso della partenza, sempre previo confronto con Dybala che è il supremo giudice del proprio corpo. Ad Alkmaar, dove nessuna squadra italiana ha vinto nei quattro precedenti, dovrebbe tornare tra i primi undici El Shaarawy, determinante contro il Genoa: Ranieri non lo sceglie da quel Roma-Parma 5-0 in cui non effettuò alcuna sostituzione.
Ma nelle rotazioni tra i due impegni possono trovare spazio anche Pisilli, Celik, Baldanzi e Soulé. Le risorse della panchina saranno determinanti in questa fase della stagione: nelle prossime tre settimane la Roma giocherà 6 partite che le faranno conoscere il destino nelle coppe e ne stabiliranno le ambizioni in campionato. Il problema non si pone per Pellegrini, che difficilmente potrà recuperare per il viaggio infrasettimanale dopo l’infortunio al ginocchio capitato contro il Genoa. L’obiettivo è esserci invece a Udine, dove potrebbe tornare abile e arruolato anche Cristante. Fu lui, friuliano di nascita, a regalare la vittoria a De Rossi lo scorso anno all’ultima azione. Fermo da inizio dicembre per l’infortunio alla caviglia, Cristante è ormai vicino al rientro.