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·07 de dezembro de 2024
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Sono passate tre settimane dall’insediamento di Ranieri sulla panchina della Roma e considerando soltanto i risultati non è che stia andando benissimo. Due sconfitte e un pareggio. Il calendario, però, non è stato magnanimo (Napoli, Tottenham e Atalanta) e, a dirla tutta, nonostante l’andamento l’ambiente sembra essere leggermente meno cupo. Sicuramente ci vuole tempo. Lo stesso tempo che oltre a una serenità e una familiarità tattica aumentate, potrebbe dare a Ranieri nuove soluzioni, come i rientrati dall’infermeria.
Uno di questi è Alexis Saelemaekers, arrivato in prestito secco dal Milan in cambio di Tammy Abraham e finalmente di nuovo a disposizione dopo due mesi e mezzo ai box per un problema alla caviglia. De Rossi lo ha voluto a tutti i costi, tanto da minimizzare a Shomurodov le alternative a Dovbyk, Juric non l’ha mai avuto e ora toccherà a Sir Claudio cucirgli addosso un ruolo nella sua Roma.
L’anno scorso era un’arma importante nel Bologna di Thiago Motta, che forse l’avrebbe ripreso volentieri alla Juve. Dava imprevedibilità, ma anche equilibrio. Sia a destra che a sinistra. Poi il ritorno al Milan, con cui ha fatto tutta la preparazione e anche le prime due di Serie A. Sei apparizioni complessive, quattro ruoli diversi. Schierato sia da terzino che da esterno, su entrambe le fasce. Fonseca, viste anche le assenze, lo aveva già messo al centro del progetto, tanto da dichiarare alla stampa: «Per me deve restare». Due settimane dopo firmava per la Roma.
Con De Rossi era entrato subito nelle rotazioni. Tanto da fare il titolare sia come ala sinistra alla 3ª contro la Juventus, che come esterno mancino alla 4ª contro il Genoa. A Marassi l’infortunio e l’operazione al malleolo. Si fa male con DDR, recupera per fare colpo su Juric e rientra con Ranieri. Ora sta bene, infatti il mister gli ha già dato due scampoli contro il Tottenham (suo l’hockey pass per l’assist di Angelino a Hummels) e l’Atalanta. Sir Claudio deve ancora definire per bene il sistema di gioco, ma in ogni caso Saelemaekers può tornare utile per la sua duttilità.
È bravo con entrambi i piedi e alterna bene fase offensiva e fase difensiva. Tra gli esterni della Roma è quello con più tackle completati (2.9 p90), più di Celik e Angeliño. Ma è tra i migliori anche quando c’è da scardinare le difese avversarie: solo Soulé e Baldanzi lo superano per dribbling tentati (2.8 p90) e tocchi nella trequarti offensiva (29.2 a 38.5). Come una chiave di volta in un arco romano di fine primo secolo d.C., svolge senza problemi tutte le funzioni strutturali. In un gioco che punta molto sull’ampiezza come quello di Ranieri, dunque, Alexis Saelemaekers potrebbe essere considerato un acquisto autunnale per la Roma. In attesa che la Lupa ritrovi la retta via.