Lazionews24
·07 de agosto de 2025
Drago non ha dubbi: «La Lazio è sempre stata casa di Cataldi e con Sarri può fare un’ottima stagione».

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·07 de agosto de 2025
Il centrocampo della Lazio si arricchisce con un ritorno importante: Danilo Cataldi, regista classe 1994 cresciuto nel vivaio biancoceleste, è pronto a riprendersi il suo posto dopo un lungo stop. Per Maurizio Sarri, tecnico toscano noto per il suo calcio organizzato e verticale, il rientro del centrocampista romano rappresenta una risorsa preziosa, quasi come un nuovo innesto rispetto alla rosa della scorsa stagione.
Cataldi, che ha già collezionato oltre 200 presenze con la maglia della Lazio, porta con sé esperienza, visione di gioco e una capacità di impostazione che lo distingue da altri interpreti del ruolo, come Nicolò Rovella, più dinamico e orientato alla rottura del gioco. La sua presenza offre a Sarri nuove soluzioni tattiche, soprattutto in fase di costruzione dal basso, dove il tecnico predilige un regista puro capace di dettare i tempi.
A commentare il ritorno di Cataldi è intervenuto ai microfoni di Radio Laziale Massimo Drago, allenatore che lo ha guidato ai tempi del prestito al Crotone nella stagione 2015-2016. Drago, tecnico esperto con una lunga carriera tra Serie B e Lega Pro, ha sottolineato le qualità del centrocampista:
PAROLE – «La Lazio è sempre stata casa di Cataldi e con Sarri può fare un’ottima stagione. Con me era una mezzala di inserimento da 7 e 8 gol, l’ho schierato anche come trequartista. Ma lui ha le qualità per fare tutti i ruoli del centrocampo. Rovella è cresciuto moltissimo. Hanno lo stesso modo di interpretare di giocare in calcio. Potrebbero giocare insieme nel ruolo di regista. Oggi Danilo ha acquisito maggiori geometrie. Sa giocare facile corto, ma ha anche un buon calcio che gli permette di anche per andare lungo. Per Cataldi a Firenze è stata una stagione positiva. Io vedevo un calciatore che sarebbe potuto diventare il capitano della Lazio. Lui ha bisogno di fiducia e con Sarri l’ha sempre avuta. L’avvento di Sarri alla Lazio per lui è stata una fortuna. Ha fatto sì che venissero fuori le sue caratteristiche al 100%».