Calcionews24
·20 de maio de 2024
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Diego Milito ha esternato tutta la sua felicità per lo scudetto dell’Inter in un’intervista a La Gazzetta dello Sport. Con uno sguardo anche rivolto al futuro.
LA SUPERIORITA’ DELL’INTER – «Già ad agosto ero convinto che fosse la squadra più forte, però poi devi sempre dimostrarlo sul campo in un arco di 7-8 mesi. E i ragazzi hanno fatto qualcosa di immenso, strameritando uno scudetto ancora più importante perché è quello della seconda stella. Arrivava comunque, ma averlo vinto in un derby porta un colore ancora più bello».
LAUTARO NON FA LA DIFFERENZA IN EUROPA – «Non scherziamo! Un giocatore straordinario che segna, lotta ed è un leader. In ogni stagione fa meglio della precedente. Ha già segnato a Barcellona e Liverpool, ha deciso la semifinale di Champions contro il Milan. Ma di cosa stiamo parlando? É cresciuto in tutto. Senza dimenticare che non è mai facile fare il capitano dell’Inter».
THURAM COME ETO’O – «Sempre con questi paragoni… (ride, ndr). Marcus è stato fondamentale per Lautaro. Ha giocato un campionato straordinario, oltre le mie aspettative. Il primo anno in Italia non è facile. Si è trovato a meraviglia con Lautaro che pure si sa adattare a tutti i compagni di reparto. Aveva fatto bene anche con Icardi, Lukaku e Dzeko, ma Thuram è speciale perché sa aprire spazi, si alterna nell’andare incontro o nel dare profondità, è generoso e forte fisicamente».
TAREMI – «Esperto e vede la porta come pochi. Farà molto comodo».
GUDMINDSSON – «Uno tosto, solido e duttile».
VALENTIN CARBONI – «Da fuori dico che Valentin va tenuto perché stravedo per lui. Imprevedibile, giovane, ha potenzialità enormi. É diverso da tutti gli altri. Ma capisco che ci possano essere altre esigenze quando si gestisce un club».