Calcio e Finanza
·27 de novembro de 2024
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Grazie all’operazione della Polizia di Stato condotta su disposizione della Procura distrettuale della Repubblica di Catania non solo si è proceduto allo smantellamento di una complessa e capillare infrastruttura informatica che serviva illegalmente milioni di clienti in Europa, ma si è anche quantificato, in maniera oltremodo preoccupante, il danno economico generato dal fenomeno fraudolento della Pirateria che ogni anno sottrae miliardi di euro all’industria dell’audiovisivo.
DAZN – detentrice in Italia dei diritti tv della Serie A fino al 2029 – ha commentato così la più vasta operazione contro la pirateria audiovisiva mai condotta in ambito italiano ed internazionale: «Ci congratuliamo con la Procura della Repubblica di Catania e con la Polizia Postale e delle Comunicazioni che hanno realizzato, grazie alla partecipazione degli organi giudiziari e di Polizia di diversi paesi europei, una così incisiva azione di contrasto alla pirateria. Azioni come questa sono fondamentali per la sostenibilità dell’intera industria sportiva».
«Gli oltre 22 milioni di utenti oscurati in Europa che hanno comprato pirateria ci danno in parte l’idea di quanto questo fenomeno sia esteso e dilagante in Italia ma non solo. Oltre ai rischi in cui si incorre, come il furto della propria identità e informazioni bancarie, quanto annunciato oggi dalla Procura di Catania e dalla Polizia delle Comunicazioni in conferenza stampa conferma che chi vende e compra pirateria lascia tracce in rete indelebili», sottolinea ancora la piattaforma.
«I clienti saranno quindi sanzionati oltre a poter diventare oggetto di azioni da parte dei titolari dei diritti. Siamo contenti che il supporto che ci è stato richiesto e che abbiamo dato, abbia contributo al buon esito della collaborazione», ha concluso la piattaforma di sport in streaming.
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