PianetaSerieB
·23 de junho de 2024
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Con la stagione 2023-2024 andata in archivio, per i club di Serie B è già tempo di calciomercato. Un mercato da non poter fallire vista la solita alta competitività che si prospetta anche nel prossimo campionato con squadre importanti, big che non possono fallire e compagini ambiziose. I primi movimenti di calciomercato tra voci e trattative più concrete si sono già registrati e di seguito le voci di mercato più recenti riguardanti la Serie B.
In procinto di rientrare al Genoa dopo il prestito alla Cremonese, la quale avrebbe deciso – così come per tutti gli altri calciatori prelevati la scorsa estate in prestito con opzione – di non riscattarlo dal Grifone, c’è fisiologicamente molto fermento attorno al futuro di Massimo Coda. Detto recentemente degli interessamenti di Salernitana, Bari, Modena e Palermo, così come della possibilità di un ritorno in grigiorosso non del tutto da scartare, sulle tracce dell’Hispanico ci sarebbe ora anche il Sassuolo, a caccia di un bomber di razza (chi meglio di lui?) per tentare l’immediato ritorno in massima serie.
Tra gli elementi certamente più positivi nell’ultima stagione sportiva condotta da parte del Cittadella, condita da 3 reti e altrettanti assist tra campionato e Coppa Italia, Lorenzo Carissoni avrebbe fisiologicamente attirato su di sé le attenzioni dei top club della cadetteria. In particolare, come riferisce TMW, sulle tracce del terzino destro classe 97′ ci sarebbe finito il Palermo, a caccia di un profilo in grado di garantire non solo affidabilità difensiva ma di fornire, al contempo, il proprio contributo anche nella metà campo avversaria.
Conclusa l’ultima stagione con un tutt’altro che banale piazzamento playoff, la Sampdoria starebbe pensando di mettere a segno un suggestivo doppio colpo che potrebbe presto vedere due dei tre fratelli Esposito condividere lo spogliatoio in quel di Genova: non più Salvatore e Pio, come avvenuto negli ultimi mesi a La Spezia, ma, stavolta, quest’ultimo e Sebastiano. Secondo quanto riferito da Primocanale, infatti, i blucerchiati starebbero dialogando con l’Inter al fine di provare a comporre la suggestiva coppia offensiva nel capoluogo ligure in vista del campionato 2024-2025. Seba, già tra le file del Doria nell’ultima annata sportiva, avrebbe dato il proprio placet al possibile ritorno alla corte di Andrea Pirlo. Sul più piccolo dei fratelli, invece, la concorrenza dalla Serie A sarebbe a dir poco feroce: anche Cagliari, Lecce e Torino, infatti, avrebbero messo nel mirino il promettente classe 2005. Chissà che la prospettiva di giocare al fianco del fratello, però, non possa aprire scenari particolarmente graditi ai tifosi doriani.
Il neonato Bari targato Longo-Magalini sarebbe già operativo sul fronte calciomercato: una delle priorità, considerati i pessimi numeri registrati dall’attacco pugliese nell’ultima stagione sportiva, sarebbe quella di individuare un centravanti di spessore in grado di garantire un cospicuo numero di goal. Oltre alla suggestione Massimo Coda, sul quale ci sarebbe però mezza Serie B, i Galletti starebbero valutando anche il profilo di Alberto Cerri, di rientro a Como dopo la tutt’altro che esaltante parentesi semestrale in prestito a Empoli. Longo, che ha allenato il centravanti parmigiano proprio in riva al Lago, apprezzerebbe molto il profilo del classe 96′, al pari dell’intera area tecnica biancorossa: il calciatore, dal canto suo, avrebbe già dato il proprio placet all’eventuale trasferimento. Lo riportano L’Edicola del Sud e PianetaBari.com.
Da tempo l’attaccante del Modena Jacopo Manconi è un obiettivo di calciomercato del Benevento, determinato a primeggiare nel prossimo Girone C di Serie C. Secondo TuttoC.com, però, ci sono altri due club del terzo campionato italiano altrettanto ambiziosi pronti a partecipare all’asta. Si tratta del Catania e del neopromosso Trapani.
Tra i protagonisti indiscussi della strepitosa cavalcata promozione condotta da parte della compagine romagnola in Serie C, con ben 10 reti e 11 assist all’attivo, la stagione super di Augustus Kargbo a Cesena avrebbe acceso sull’ex Reggiana e Crotone anche i radar d’Oltremanica. Come riferisce TMW, infatti, sulle tracce dell’attaccante sierraleonese ci sarebbe il Blackburn, compagine militante in Championship, seconda serie del calcio britannico.
Secondo quanto raccolto da Gianluca Di Marzio, oltre a Jari Vandeputte il Palermo punta anche Andrea Fulignati del Catanzaro. Anche per il portiere potrebbe essere proposta una contropartita tecnica per facilitare l’affare: Mirko Pigliacelli, omologo per ruolo, è indiziato all’inserimento nella trattativa essendo fuori dai piani dei siciliani. Per l’estremo difensore ora giallorosso si tratterebbe di un ritorno.
La Salernitana è alle prese con la gestione dei numerosi calciatori rientrati dalle rispettive esperienze in prestito. Tra questi figura Matteo Lovato, non riscattato dal Torino e legato alla società campana fino al 2027. Esperienza non esaltante quella torinista per il difensore, che in B a Salerno può rilanciarsi. La sua permanenza però avverrà solo a determinate condizioni. Secondo quanto riporta il Corriere dello Sport, per restare Lovato dovrà ridursi l’ingaggio. Attualmente guadagna 1,4 milioni: cifra troppo alta per i parametri attuali della Salernitana. Se desse l’ok per avere un compenso inferiore potrebbe proseguire in granata, altrimenti per lui si profilerebbe una nuova cessione in prestito, come riporta TMW.
Secondo quanto riportato da Tuttosport, il club di Maurizio Stirpe ha preso una decisione: il centrocampista non sarà ceduto. Perlomeno non alle dirette concorrenti in Serie B, vista la retrocessione accorsa poco meno di un mese fa. Una posizione ferma del Frosinone, nonostante le tante offerte. Quindi si prevede che della stagione 2024-25 Mazzitelli diventi la colonna portante del club, diventando leader e punto fermo. Lo riporta TMW
Ritorno di fiamma della Cremonese per Fulignati, cercato anche a gennaio. La concorrenza per il portiere però è alta, con interessi sia dalla B che dalla A. Su di lui, infatti, c’è anche il Palermo (che già lo ha avuto dal 2013 al 2017), che vedono in lui il sostituto ideale di Pigliacelli, finito nell’orbita del Bari e possibile pedina di scambio con i giallorossi.
Per quanto riguarda la Cremonese, invece, non sembra esserci tutta questa urgenza e neanche necessità dopo il rientro di Sarr e l’affidabilità dimostrata da Saro e Jungdal. Lo riporta cuoregrigiorosso.com.
Reduce da una stagione – l’ultima – dal duplice volto, diluita tra Bari e Cosenza, Gianluca Frabotta potrebbe presto tornare a calcare i campi da gioco della Serie B. Come riferisce TMW, infatti, sulle tracce del terzino sinistro di proprietà della Juventus, oltre alla già emersa Sampdoria, ci sarebbe ora anche il neopromosso Cesena, volenteroso di imporsi sin da subito nella nuova categoria.
Ancora in attesa di risolvere l’intricatissima grana relativa al futuro di Victor Osimhen, il Napoli si accinge a salutare nelle prossime settimane anche Giovanni Simeone, volenteroso di sposare una nuova avventura professionale al fine di ritrovare quella continuità mai davvero avuta ai piedi del Vesuvio. I partenopei, pertanto, sarebbero già al lavoro per individuare il sostituto del Cholito: come riporta La Gazzetta dello Sport, oltre al nome di Lorenzo Lucca, sul taccuino del neo direttore sportivo azzurro, Giovanni Manna, sarebbe finito anche quello di Andrea Pinamonti del Sassuolo.
Reduce da una stagione altamente negativa, a margine della quale non è quasi mai riuscito a rivelarsi decisivo per le sorti della compagine siciliana, Francesco Di Mariano sarebbe ora considerato sacrificabile dal Palermo nel solco dell’autentica rivoluzione che il City Group avrebbe deciso di porre in essere con l’obiettivo di strappare il tanto agognato ritorno in massima serie. Oltre al rendimento oggettivamente opaco, la scarsa compatibilità tecnico-tattica registrata con la filosofia di Alessio Dionisi a Venezia potrebbe spingere l’attaccante esterno lontano dal capoluogo siciliano. Il principale ostacolo a un possibile addio, però, sarebbe rappresentato dall’esoso ingaggio percepito dal classe 96′ (circa 450.000 netti annui) che renderebbe complicata sia la cessione che un eventuale accordo per la risoluzione, la quale – come analizza Il Giornale di Sicilia – obbligherebbe il club al pagamento di una più che corposa buonuscita.