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·09 de julho de 2025
Da Chivu a Inzaghi, un cambiamento netto! Inter sceglie la flessibilità

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·09 de julho de 2025
Cristian Chivu, nonostante sia arrivato da poco all’Inter, ha dimostrato un approccio di segno nettamente diverso rispetto a quello di Simone Inzaghi. Una la parola chiave.
MODIFICA SOSTANZIALE – Cristian Chivu ha rimpiazzato Simone Inzaghi – sulla panchina dell’Inter – in conseguenza di una scelta chiara della dirigenza nerazzurra. Per abbracciare il futuro, aprendosi a un codice differente rispetto a quello dei parametri zero e dell’esperienza – praticato fino ad oggi – il punto di partenza non poteva che essere quello di affidarsi a un tecnico giovane e voglioso di stupire come il rumeno. L’idea di fondo, che trova il suo architetto principale nel fondo Oaktree, è quella di replicare il modello vincente – sperimentato dalle big europee – consistente nel rompere gli schemi del passato attraverso il ricorso al criterio primario della “flessibilità”. Elemento che si può evidenziare chiaramente anche nel caso di Chivu.
NUOVI PARAMETRI – A testimoniare in maniera emblematica la direzione intrapresa dal nuovo corso nerazzurro sono le preferenze espresse da Chivu in tema di mercato. Rispetto all’idea – dominante in passato – di affidarsi a uno schema fisso e a calciatori in grado di interpretarlo in maniera rigida e stringente, il linguaggio del presente si fonda su una convinzione chiara. Cioè che solo interpretando la realtà attuale con parametri diversi sarà possibile resistere attivamente ed efficacemente alle sue nuove dinamiche.
NELLO SPECIFICO – Tali considerazioni trovano una loro attuazione concreta nel caso del mercato in entrata dei nerazzurri. Con particolare riguardo alla difesa e all’attacco, infatti, le direttive di proprietà e staff tecnico sono evidenti: cedere i calciatori il cui ciclo si avvia al tramonto per poter introdurre un nuovo corso fondato sul linguaggio del presente. Così si spiega l’interesse per Giovanni Leoni del Parma, in difesa, o quello per Cristopher Nkunku, in attacco. I nomi sono però soltanto il corollario di un sistema nel quale ad emergere è l’idea su cui fondare il presente e il futuro dell’Inter. Con un nuovo modo di pensare che – si spera – possa fondare la ricostruzione voluta dai nerazzurri.
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