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·03 de julho de 2025

Cosa sta succedendo all’Inter?

Imagem do artigo:Cosa sta succedendo all’Inter?

Le parole di capitan Lautaro in seguito all’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club hanno proiettato ombre inquietanti sulla prossima stagione neroazzurra. Il presidente Marotta ha tentato di canalizzare le accuse sul partente Calhanoglu. Ma è palese che l’oggetto dell’invettiva fosse molteplice. Tra chi parte, chi arriva e chi resta, a Chivu spetterà l’ingrato compito di ricucire uno spogliatoio spaccatosi troppo velocemente. Tanto a parole quanto sul campo. Ma andiamo con ordine.

Chi sostituirà Calhanoglu?

La sensazione è che, nell’ultima stagione, il centrocampista turco sia stato meno appariscente che in passato – a prescindere dall’anonima finale di Champions League. Eppure, i numeri di Calhanoglu sono impressionanti. Nonostante l’incertezza ostentata in alcune delle partite più scottanti, sarà difficile – se non impossibile – replicarne la costanza del rendimento. Tanto dipenderà dal modulo: se Chivu dovesse percorrere la via della continuità, Rovella sarebbe il regista più pronto cui affidare le chiavi del 3-5-2. Ma non aspettiamoci la stessa prolificità: Rovella è, semmai, un regista ordinato (è quello con la percentuale più alta di passaggi riusciti in Serie A in relazione al totale, 91%) e difensivamente attento. Éderson, altro nome caldo, si troverebbe meglio in un centrocampo a due, magari accanto a Barella, con la possibilità di interscambiarsi con Sučić. Discorso simile per Angelo Stiller, giovane rifinitore dello Stoccarda.


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Chi giocherà accanto a Lautaro?

Be’, innanzitutto, l’acquisto di Bonny (e l’eventuale permanenza di Pio Esposito) lascia presumere che Chivu proseguirà con le due punte. Ma ecco che persino Thuram e il suo comportamento social – oltre a una prestazione indecorosa contro la Fluminense – sono diventati un caso. Qualora l’uscita del francese dovesse concretizzarsi, sarebbe il minimo aspettarsi un investimento importante, probabilmente su una mezza punta di qualità (alla Dybala, per intenderci) che vada a completare un quadro organico. A meno che quella mezza punta non sia Valentín Carboni.

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Cosa accade sulla fascia destra?

Improvvisamente, anche un insospettabile come Denzel Dumfries rischia di cambiare club per una clausola a breve scadenza. Se dovesse restare, non ci sono dubbi su chi sarà il titolare. In caso di partenza, però, Luis Henrique scalerebbe le gerarchie e probabilmente l’Inter cercherà una riserva a poco o niente (per il brasiliano ha già speso circa 23 milioni). Durante il Mondiale, l’ex OM è stato uno dei più deludenti. Su 154 minuti giocati, non ha dato un gran contributo offensivo (l’accuratezza dei cross è, per esempio, molto bassa: 18%). C’è da lavorare.

E sulla sinistra?

Altro bel tema. Dalla finale di Monaco, molti tifosi neroazzurri hanno realizzato gli evidenti limiti difensivi e atletici di Dimarco – incapaci di fronteggiare l’evoluzione di un calcio che privilegia sempre più velocità e fantasia. Dimarco è un eccellente “regista laterale” e ha un ottimo piede per i calci piazzati. Ma se Chivu vuole adattarsi al futuro farebbe meglio a dare maggiore continuità a Carlos Augusto (che peccherà di tecnica ma fisicamente è un treno). Zalewski resta un jolly.

L’Inter rischia di tornare in Banter Era con Chivu?

Meglio chiarire una cosa: se la stagione dell’Inter non dovesse entusiasmare, difficilmente la colpa sarebbe da attribuire a Chivu. Semmai, a una scarsa progettazione societaria. Ma il mercato è lungo, il campionato lontano, e – al momento – non sono previste vere e proprie rivoluzioni. Chivu, dal canto suo, ha saggiamente scelto la via della continuità, almeno come disposizione. Difesa a 3, con una certezza assoluta: Bastoni. Niente più regola dei gialli, fiducia nei giovani e nelle rotazioni, con la possibilità di variare lo schema offensivo. Sarà sicuramente un’Inter diversa. Meno fluida, più diretta. L’uno contro uno tornerà di moda. Ma il problema principale per il nuovo allenatore sarà rinvigorire mentalmente un gruppo stanco, svuotato. O quello che si troverà a disposizione.

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