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·24 de outubro de 2024
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L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” ha svelato quelle che potrebbero essere le possibili scelte di Conte contro il Lecce.
Romelu e i suoi fratelli di sinistro. Nuovi di zecca. Almeno per quel che riguarda un tridente, sia chiaro: Lukaku al centro e con lui Cyril Ngonge e David Neres. Tre mancini. Un belga come Rom e un brasiliano di San Paolo: Antonio Conte riflette seriamente sull’ipotesi di servire un attacco completamente inedito – e completamente mancino – in occasione della partita in programma sabato alle 15 al Maradona contro il Lecce. Idea stuzzicante: martedì c’è da giocare e sudare e stringere i denti in trasferta a San Siro con il Milan, la rosa è ampia e di qualità, piena di valori, e così Politano e Kvara possono anche respirare. Sì: dopo sette partite consecutive giocate dall’inizio, e per Khvicha anche il carico degli impegni e dei viaggi con la nazionale georgiana, potrebbero cominciare la giornata in panchina. Per Ngonge e Neres, spacca-partite per eccellenza e incantatore di serpenti e di tifosi (innamorati), sarà, cioè sarebbe l’esordio dal primo minuto in campionato: per il momento hanno giocato entrambi dall’inizio contro il Palermo in Coppa Italia, nei sedicesimi al Maradona, e ognuno dei due ha lasciato segni, gol e assist. Addirittura una doppietta fulminante Cyril, tra il 7’ e il 12’; una rete e un invito a rete per David. All’epoca finì 5-0 per il Napoli, al centro dell’attacco cominciò Simeone e in campo c’era pure Raspadori: 4-2-3-1, i signori in questione schierati rispettivamente a sinistra e a destra. Sabato potrebbero invertirsi. Si vedrà.
L’intoccabile è Lukaku. Lui ancora dal primo minuto dopo la prestazione grigia – e molto – contro l’Empoli: meglio insistere in vista del ritorno a San Siro, meglio continuare a inseguire la giusta condizione, i giusti tempi e ritmi con il Milan sullo sfondo. Per un attaccante va così, serve molto poco, giusto un attimo per invertire la tendenza. E poi, beh, se vogliamo prima della sosta era stato decisivo contro il Como: il rigore e due assist, uno a McTominay e l’altro proprio a Neres. Magari David può ricambiare, lui che certe cose sa benissimo come farle (3 in campionato e uno in Coppa).
I due cambi in prima linea, però, potrebbero non essere i soli: fermo restando il ritorno di Olivera a sinistra dal primo minuto al posto di Spinazzola, dopo l’iniziale panchina orientata dal faticoso e interminabile viaggio dal Sudamerica dopo gli impegni con l’Uruguay nelle qualificazioni al Mondiale 2026, Conte pensa a qualche variazione anche al centro della difesa. Nella coppia centrale: del resto, Buongiorno e Rrahmani hanno compiuto l’identica trafila di Kvara e Politano tra club e nazionale (anche se Buongiorno ha saltato la prima a Verona per infortunio). Valutazioni in corso, insomma, su Rafa Marin e Juan Jesus: Rafa non ha mai giocato in campionato, neanche un solo minuto, e l’unica apparizione risale alla sfida di Coppa Italia con il Palermo, titolare proprio al fianco di Jesus. A sua volta fuori dai giochi del campionato dalla prima stagionale, dalla debacle del Bentegodi. Comunque vada, insomma, sarà turnover. Anche Meret è ormai pronto al rientro dopo l’infortunio, mentre a centrocampo dovrebbero giocare i tre che si sono esibiti a Empoli: Anguissa, Gilmour e McTominay. Da valutare la posizione di McT: al Castellani, nella ripresa, si abbassò e fu 4-3-3. Possibile la replica anche contro il Lecce.
Carlo Gioia
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