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·31 de outubro de 2024

🤔 CorSport – Milan, senza Leao non andrai lontano: il club non può svalutarlo così

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Il Corriere dello Sport, quest’oggi in edicola, è parso molto scettico sulla gestione di Rafael Leao in casa Milan: “Che il Milan vinca o che il Milan perda, che giochi titolare o che parta dalla panchina, che incida o che non incida, alla fi ne ci si deve sempre e per forza di cose soff ermare su Rafael Leao. È la sorte che tocca ai più forti, poiché, in quanto tali, sono anche i più amati, responsabilizzati e chiacchierati. Il 10 del Milan non fa eccezione, anzi: in questo momento, tra le due panchine di fila in campionato e la sostituzione all’ora di gioco contro il Bruges, è più che mai nel vortice delle discussioni. Anche perché, in un Milan che continua a stentare, ci si chiede: davvero si può fare a meno di Leao? È questo il modo corretto di gestire il calciatore più forte della rosa? Sono queste le modalità giuste per stimolare una sua reazione?

[…] Si tratta, in estrema sintesi, della peggior partenza di Leao da quando veste la maglia rossonera. […] L’involuzione di Leao, d’altronde, è evidente: sembra spento, di umore scarso, senza scintille. E tutto ciò si rifl ette anche sul campo con prestazioni che non corrispondono affatto al valore che tutti gli riconoscono. Il cambiamento di Leao è dettato anche dai diversi compiti che Fonseca gli richiede rispetto ai tempi di Pioli. Con l’attuale tecnico dell’Al-Nassr, Leao era più libero di fare ciò che voleva sul campo: tutto il gioco si appoggiava su di lui, tanto da essere spesso esentato dalla fase difensiva per lasciargli le energie idonee per determinare in quella offensiva. Fonseca, invece, gli chiede molta più abnegazione difensiva e un gioco più di squadra e meno individuale nella metà campo avversaria. Non se ne è, per ora, ricavato molto.


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Il feeling tra il calciatore e l’allenatore, al di là delle dichiarazioni di rito, non è mai sbocciato, con un rapporto che, nelle ultime settimane, è andato anche un po’ incrinandosi tra interviste, panchine e scelte tattiche. Il punto è che il Milan, senza Leao, non può andare lontano. E il club non può neanche permettersi che l’asset principale della rosa continui a svalutarsi. A Monza, anche per questi motivi, Leao tornerà titolare. Per provare a ricominciare“.

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