Calcionews24
·07 de novembro de 2024
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Il continuo sorprendersi di un team tanto consolidato quanto in crescita. L’Atalanta in Europa ha superato tutti gli step per diventare una grande: la Cenerentola tra Dortmund e PSG; la normale amministrazione di saper dominare un girone come nel 2021; le difficoltà del 2022 tra Champions ed Europa League dove mancava qualcosa per essere competitivi (e di conseguenza la necessità di imparare); infine la notte di Dublino facendo esperienza di tutto ciò che è stato.
In Europa il detto di Gasperini “vincere o imparare” è abbastanza consolidato, con l’obiettivo di arrivare a traguardi sempre più importanti: non porsi limiti a tal punto che l’unica avversaria dell’Atalanta diventa soltanto l’Atalanta stessa (capace di vincere e perdere contro chiunque).
Alzare l’asticella senza porsi limiti: un po’ come Goku quando dice a Babidi che la sua attuale trasformazione non è ancora la sua forma definitiva. Stessa cosa l’Atalanta in Europa perché 8 punti con 5 goal fatti, zero subiti in Champions e le prime otto ad un passo, sottolineano quanto la Dea sia diventata un colosso tanto da rendere possibile l’impossibile.
L’Atalanta ha una rosa competitiva, completa, sgrezzata e che brilla sotto le stelle: con il vantaggio di crescere senza sapere quando ci sarà l’ultimo picco, e chissà che pagina di storia scriverà ancora Gian Piero Gasperini. Non resta che prendere i popcorn e godersi questo ennesimo, grande, viaggio nerazzurro.