Conte nel post partita: «E’ successo di nuovo, è qualcosa di bellissimo! Questo scudetto è stato il più inaspettato» | OneFootball

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato nel post partita del match della 38a giornata contro il Cagliari di Nicola

Antonio Conte, tecnico del Napoli, ha parlato nel post partita del match valido per la 38a giornata di Serie A 2024/2025 contro il Cagliari di Davide Nicola. Le sue parole a DAZN:

SCUDETTO – «Sì è successo di nuovo, è qualcosa di fantastico, di bellissimo. Oggi è stato difficile arrivarci, non so quanta gente c’era. Mi son detto “se andiamo a deludere queste persone, sarebbe stato qualcosa che ci saremmo portati dentro”. I ragazzi sono stati fantastici, la pressione era pazzesca, siamo contenti, abbiamo fatto un campionato straordinario. E’ tutto merito loro che si sono messi in gioco, siamo stati bravi a inserire chi è arrivato, si è creato un bellissimo gruppo».

TORTA – «La torta l’avevamo già presentata, ora c’è da metterci una bella ciliegia».

SQUADRA – «Sicuramente è stato il più inaspettato, difficile e il più stimolante come sfida. Venire a Napoli dopo il decimo posto e cercare di riprendere tutto perché si era sfasciato l’anno scorso, cercando di convincere i giocatori a rimanere. Se guardiamo all’inizio e oggi festeggiamo lo scudetto, abbiamo fatto qualcosa di clamoroso».

MARADONA – «Chi ha partecipato alla vittoria di questi scudetti ha fatto qualcosa di straordinario, vincere a Napoli è difficilissimo, ci sono dei valori importanti. Sono contento per loro, da 30 anni fa, un certo Diego Armando Maradona – che amiamo tutti – chi viene qui sa cosa rappresenta. Il capitano che alza il trofeo assieme a tutti i compagni va il merito. Ripeto, la situazione non era semplice e non parti in un club che gioca sistematicamente per vincere».

FUTURO – «Noi ci stiamo godendo tutto, io col presidente ho un ottimo rapporto, anche con la famiglia. Abbiamo avuto la possibilità di conoscerci, ora alla fine stiamo festeggiando tutti quanti insieme. Siamo due vincenti, magari in maniera diversa, ma lo siamo».