Conferenza stampa Romagnoli: «Vogliamo il primo posto, non siamo qui per fare presenza, vincere aiuta a vincere; si parla poco di me? Meglio» | OneFootball

Conferenza stampa Romagnoli: il difensore parla alla vigilia della sfida al Braga. Le dichiarazioni del calciatore della Lazio

Giovedì 30 gennaio, alle ore 21.00, andrà in scena il match di Europa League tra Braga e Lazio, valido per l’ottava e ultima giornata della competizione. Alla vigilia della sfida, oggi alle 19.00, il difensore Alessio Romagnoli parla in conferenza stampa, con Lazionews24 che segue live l’evento in diretta.

CRITICHE E FUTURO – «É una domanda che mi fate spesso: delle critiche non mi interessa. Io cerco di fare il massimo e non le ascolto, ascolto il mister. Futuro? Per il futuro non lo so, non dovete fare questa domanda a me. C’è chi dice che dovevo andare via in passato o che andrò via Io sto bene alla Lazio, l’ho voluto io di tornare, finchè posso dare una mano lo farò, sul futuro non so cosa succederà».

FIORENTINA E DERBY – «Secondo me non è un approccio sbagliato: la nostra difficoltà sta forse nel reagire all’evento negativo e infatti abbiamo preso due gol vicini. Dobbiamo avere la forza mentale soprattutto di essere dentro la partita, che ormai dura 100′. Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista».

SI PARLA TROPPO POCO DI LUI – «Meglio (ride ndr.), almeno posso lavorare tranquillo. Non mi piace stare al centro dell’attenzione: voglio solo dare il meglio per la squadra, poi se i risultati arrivano meglio. risultati aiutano a far parlare bene, il primo anno abbiamo fatto bene a livello difensivo. Ora si parla dei giovani, è giusto, tanti stanno crescendo bene. Va bene così. Io devo solo lavorare per la squadra e dare tutto me stesso».

CI SONO LE PREMESSE PER QUALCOSA DI STORICO – «Dipende da noi, perchè dobbiamo avere l’ambizione di vincere ogni partita. Come ha detto il mister vincere aiuta a vincere. Sappiamo che si può fare qualcosa di importante, ma non dobbiamo sederci. Anche domani dovremo stare attenti: loro sono forti e noi siamo pochi ma dobbiamo stare attenti perchè vogliamo arrivare primi e vincere ogni volta che si può».